Azioni Samsung: rialzo nonostante l’ultimo scandalo politico. Il punto della situazione

Azioni Samsung: scandalo in arrivo? - Le azioni Samsung continuano a viaggiare attorno a nuovi massimi storici, nonostante l’ultimo scandalo politico che sta tenendo con il fiato sospeso la Corea del Sud.

Samsung è stata sottoposta ad una sorta di interrogazione pubblica in cui una schiera di avvocati ha messo sotto torchio i vertici della società sudcoreana. Di quale scandalo politico stiamo parlando? Ma soprattutto, tutto ciò andrà ad influire sulle azioni Samsung e sull’ipotesi di divisione in due della società?

Oltre a Samsung anche altre sette società si sono difese, in diretta nazionale, dalle accuse che le hanno correlate all’ultimo scandalo politico che ha portato il popolo a chiedere a gran voce le dimissioni della presidente Park Geun-hye. La pubblica interrogazione cui le aziende sono state sottoposte ha dato vita ad una situazione senza precedenti dato che ha determinato una strana compenetrazione tra business e politica. Le azioni Samsung potrebbero risentirne, ma non momentaneamente a quanto pare.

Lo scandalo che rischia di mettere a repentaglio le azioni Samsung ha riguardato due fondazioni di Choi Soon-Sil, amica della presidente sudcoreana, la quale avrebbe sfruttato tale rapporto per ricevere ingenti somme di denaro da grandi società tra cui la stessa Samsung - le cui azioni potrebbero essere messe sotto pressione.

Le aziende in gioco hanno ammesso di aver contribuito a due fondazioni legate alla presidente al centro dello scandalo per corruzione. I contributi sarebbero arrivati dopo delle apparenti pressioni fatte dall’ufficio di presidenza di Park Geun-hye. Rifiutare quelle richieste, hanno detto i vertici delle società ascoltate in aula, sarebbe stato piuttosto difficile. Negati dunque contributi in cambio di favori. In seguito allo scandalo, le azioni Samsung riusciranno a mantenersi sul trend rialzista?

Azioni Samsung: la reazione alle accuse

Al centro delle domande degli avvocati c’è stato soprattutto Lee Jae-yong, il vice di Samsung che prenderà il posto del padre alla guida della compagnia. Lee si è scusato per la rilevata connessione della società allo scandalo ma ha negato qualsiasi corrotta scorretta e ha negato richieste dirette della presidente di sovvenzionare le fondazioni legate alla sua confidente, Choi. Le azioni Samsung, per il momento, sembrano tenere.

“Non ero a conoscenza dei pagamenti effettuati da Samsung a favore delle due fondazioni e sono stato avvertito solo dopo i fatti”,

ha affermato. Il parlamento sudcoreano ha rilevato che l’azienda di Lee ha indirizzato alle citate fondazioni ben 60 milioni di dollari. Le azioni Samsung potrebbero presto risentire delle accuse. Choi, dal canto suo, sta fronteggiando accuse di frode, abuso di potere e coercizione, il tutto per aver sfruttato il suo legame con la presidente per accumulare svariate quantità di denaro all’interno delle sue fondazioni.

In realtà non tutti sono pronti a considerare Samsung come una vittima. Secondo le ultime indiscrezioni, le aziende in esame avrebbero contribuito alle fondazioni per ottenere diversi benefici. Nel caso di Samsung questi avrebbero riguardato il parere positivo alla fusione con Cheil Industries, cosa poi accaduta. In che modo lo scandalo di corruzione andrà a ripercuotersi sulle azioni Samsung lo sapremo solo con il passare del tempo.