Home > Altro > Archivio > Wall Street: un nuovo trend è emerso dalla stagione delle trimestrali
Wall Street: un nuovo trend è emerso dalla stagione delle trimestrali
sabato 28 ottobre 2017, di
Un nuovo trend è emerso dalla stagione delle trimestrali, secondo gli analisti di Wall Street.
Il mercato punisce le compagnie che mancano gli obiettivi più di quanto accaduto fino ad ora, mentre non gratifica abbastanza quelle che li centrano.
Una spiegazione a questo è data dalle valutazioni già molto alte delle società americane, che sono quindi molto più inclini a deprezzarsi che ad acquistare valore.
Il mercato non perdona chi non centra gli obiettivi
A Wall Street gli analisti notano un trend che è venuto alla luce nel bel mezzo della stagione delle trimestrali. Il mercato non perdona le società che disattendono le aspettative in modo piuttosto brusco, con deprezzamenti repentini, più di quanto è avvenuto in passato in situazioni simili.
Secondo FacSet, azienda che fornisce informazione finanziaria, il deprezzamento delle società manchevoli del target trimestrale è stato del 3,3%. Negli ultimi 5 anni la media era intorno al 2,4%.
È il caso per esempio di Bristol-Myers Squibb, che ha perso il 4,5% nella sessione di giovedì 26 ottobre, dopo la pubblicazione della trimestrale, dove emergeva un fallimento dei target.
Stesso dicasi di Celgene, che ha perso il 19,57% giovedì 26 ottobre per la trimestrale deludente. La stessa società aveva perso l’11% il venerdì precedente a causa dell’annuncio di stop a ulteriori prove su un farmaco che combatte la malattia di Crohn.
Gli investitori non premiano abbastanza le società virtuose
Dall’altra parte, chi ha invece raggiunto i propri target non ha ricevuto l’attesa gratificazione, infatti l’apprezzamento delle azioni è stato in media dello 0,3%, contro l’1,2% registrato negli ultimi 5 anni.
La spiegazione, secondo gli analisti di Wall Street, sta nella valutazione stessa delle azioni societarie. Non solo i prezzi salgono quando c’è una buona notizia, ma lo fanno anche le valutazioni.
Quest’ultime hanno raggiunto già livelli molto elevati grazie alla ripresa economica, perciò non sarebbe prudente continuare a spingerle verso l’alto. In questo caso gli investitori preferiscono non puntare eccessivamente verso questo tipo di società perché sarebbe infatti troppo rischioso.
Ci sono ovviamente le dovute eccezioni, per esempio Twitter, che ha raggiunto gli obiettivi trimestrali, ha ottenuto un apprezzamento a Wall Street del 18,49%, proprio perché la sua valutazione non aveva raggiunto ancora il suo massimo e c’era margine per espandersi.
La stagione delle trimestrali ha quindi dimostrato che i trader sono molto più severi con le società in difficoltà piuttosto che essere generosi con le aziende virtuose, dove il margine guadagno è, in questo periodo, piuttosto limitato.