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Wall Street, arriva l’extreme Ipo di GoPro. Nasdaq in attesa

martedì 20 maggio 2014, di Vittoria Patanè

È febbre da Ipo a Wall Street. Mentre cresce l’attesa per la quotazione del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, un’altra azienda prepara il proprio debutto.

Stiamo parlando di GoPro, società produttrice di videocamere impermeabili e da montare, una vera e propria istituzione nel mondo delle videocamere indossabili, che ha intenzione di piazzare un Ipo da 100 milioni di dollari.

Anzi, un’extreme Ipo, come l’ha definita la stampa statunitense a causa della diffusione dei prodotti GoPro tra gli appassionati di sport estremi. Un esempio su tutti: Felix Baumgartner che ha utilizzato una videocamera GoPro per registrare il lancio dallo spazio in cui ha superato la velocità del suono.

I numeri
I numeri dell’azienda sono tutt’altro che da sottovalutare: un fatturato di 986 milioni di dollari nel 2013, quattro volte di più rispetto all’anno precedente; un utile pari a 60,6 milioni; 3.84 milioni di action cam commercializzate nel 2013 (erano 1.14 milioni nel 2011, 2.31 nel 2012); 236 milioni di vendite nei primi tre mesi del 2014 (erano 255 milioni nello stesso trimestre dello scorso anno), 11 milioni di profitto.

Il Fondatore di GoPro, Nick Woodman è riuscito a far crescere la propria azienda non solo imponendosi nel mercato di nicchia delle action cam, ma soprattutto grazie alle Unità HD. L’incredibile diffusione di smartphone e tablet che ha stravolto il mercato delle point-and shoot e delle videocamere consumer, ha mandato in crisi molti produttori. GoPro è invece riuscita a vendere 8.5 milioni di unità HD, raggiungendo una quota di mercato nel settore “camcorder” pari al 30.4%:

Giusto per essere chiari: più di quanto abbiano fatto colossi come Sony, Panasonic e Canon.

Una delle decisioni più azzeccate di Woodman è stata senza dubbio quella di sviluppare un’applicazione mobile che permette di controllare a distanza le riprese, rendendo smartphone e tablet strumenti complementari.

La società ha intenzione di quotarsi sull’indice Nasdaq con il ticker GPRO.

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