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Voragine sulla via Pontina, si cerca un disperso
domenica 25 novembre 2018, di
Il maltempo e le piogge che stanno interessando l’Italia, e il Lazio, continuano a fare danni, soprattutto in provincia di Latina.
Questa mattina a San Vito di San Felice Circeo, un’enorme voragine si è aperta lungo la via Pontina, trascinando con sé un’autovettura.
Lo rendono noto i vigili del fuoco su Twitter, impegnati da ore nell’intervento. La strada, intanto, resta chiusa al traffico.
Pontina, grossa voragine spezza in due la strada
Un uomo risulta disperso a causa dello smottamento che ha interessato la via Pontina, tra Sabaudia e Terracina. Le incessanti piogge delle ultime ore hanno fatto crollare parte del manto stradale, trascinando via un’automobile in transito.
Sono in corso le attività di ricerca del disperso. Si tratta di un 70enne che era alla guida dell’auto. Secondo il racconto fatto da alcuni testimoni, l’uomo sarebbe stato portato via dall’acqua e dal fango.
I vigili del fuoco sono riusciti a rintracciare e recuperare il mezzo, caduto nell’indotto d’acqua e completamente coperto dai detriti, ma del corpo dell’uomo ancora nessuna traccia. A salvarsi invece un secondo passeggero dell’auto, riuscito a scendere in tempo dalla vettura.
Intervento dei #vigilidelfuoco per una voragine sulla via #Pontina in località San Vito di #SanFeliceCirceo (LT). Coinvolta un'autovettura, in corso ricerche dei #vigilidelfuoco per la presenza di possibili dispersi #25nov 8:00 pic.twitter.com/Yfj2QuBvLd
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 25 novembre 2018
L’episodio si è verificato all’altezza del chilometro 97+700, sul posto per accertamenti ci sono gli uomini della Polizia stradale e i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile.
La Pontina è la via che collega la Capitale al Circeo. Si tratta di una delle arterie più importanti della provincia di Latina e, soprattutto, nel periodo estivo è molto trafficata.
La strada è attualmente interrotta. Per chi proviene da Latina si consiglia di uscire sulla Migliara 56 svoltare verso Sabaudia e proseguire fino alla via Litoranea.
Ieri la Protezione civile aveva diramato per la giornata di oggi l’allerta arancione sui bacini meridionali del Lazio, sui versanti tirrenici settentrionali della Calabria e su gran parte della Basilicata centro-orientale.
“Dalle prime ore di domenica 25 novembre, e per le successive 12-18 ore si prevede nelle seguenti zone di allerta: criticità idrogeologica codice arancione su Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri; criticità idraulica codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma e Aniene; criticità idrogeologica per temporali codice giallo su Appennino di Rieti.”
Il dissesto idrogeologico, una piaga in Italia
L’Italia è un paese fragile. Ad affermarlo è il Rapporto sul Dissesto Idrogeologico 2018, recentemente pubblicato dall’Ispra.
I principali dati dell’edizione 2018 evidenziano che 7.275 comuni (91% del totale) sono a rischio per frane e/o alluvioni; il 16,6% del territorio nazionale è classificato a maggiore pericolosità; 1,28 milioni di abitanti sono a rischio frane e oltre 6 milioni di abitanti a rischio alluvioni.
Secondo lo studio, Toscana, Emilia-Romagna, Campania, Valle d’Aosta, Abruzzo, Lombardia, Sardegna e la provincia di Trento presentano le zone a più alta criticità, qui il rischio frane è il più elevato.
Invece le aree a maggior rischio alluvione si trovano in Emilia-Romagna, prima tra le regioni italiane, e a seguire in Toscana, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Solo con la prevenzione e il monitoraggio sarebbe possibile mitigare tale fenomeno.