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Vietato portare fiori al cimitero: le ordinanze contro l’inquinamento
lunedì 5 giugno 2017, di
Portare fiori freschi nei cimiteri potrebbe essere vietato: molti comuni meridionali hanno emanato delle ordinanze per prevenire i fenomeni di inquinamento dato dai fiori in decomposizione. Sembra infatti che l’odore di fiori morti sia nocivo per la salute.
La Coldiretti ha immediatamente lanciato l’allarme, in quanto il “vietato portare fiori” potrebbe trasformarsi in una fortissima perdita per i produttori. L’economia verde nei cimiteri non è nuova ad attacchi come questo ed anche in passato lapidi e parenti si sono accontentati della stoffa.
L’evento scatenante è il torrido caldo estivo, che facilita la decomposizione dei fiori producendo inquinamento. La Coldiretti contesta però lo zelo del divieto, dato che l’inquinamento di un fiore appassito non sembra così rilevante rispetto ad altri fattori.
Vediamo di osservare una delle ordinanze emesse dai Comuni e chiariamo quale sia la posizione della Coldiretti.
Ordinanze contro l’inquinamento: vietato portare fiori
“Vietato portare fiori” all’ingresso di un cimitero potrà sembrare un provvedimento eccessivo, eppure i Comuni ad agire contro l’inquinamento dei cimiteri sono più di uno. Non si tratta di un caso isolato, né di una vera e propria novità.
A muoversi sono principalmente i Comuni del meridione, dove notoriamente il caldo estivo è più intenso. Tra gli enti comunali che hanno recentemente emesso l’ordinanza vi sono il Comune di Casagiove, Supersano, Giugliano e Sarno.
Tuttavia, il caldo estivo portò anche il Comune di Ercolano al vietato portare fiori freschi nel cimitero già nel 2010: come leggiamo dall’ordinanza 035/U.A.O.G./2010, si proibisce introdurre acqua e fiori freschi nel cimitero a pena di una sanzione dai 25 ai 500 euro.
Le cifre sono piuttosto alte considerando che l’effettivo danno prodotto dai fiori nel cimitero è solo la proliferazione di insetti e i cattivi odori.
La protesta della Coldiretti contro il vietato portare i fiori
Le ordinanze che hanno vietato portare i fiori nei cimiteri dei Comuni meridionali produrranno un effetto negativo sull’economia dei produttori. Per colpa degli odori e dell’inquinamento dei fiori appassiti si avranno perdite altissime.
L’industria dei fiori in Italia vale circa 2 miliardi e mezzo di euro, con decine di migliaia di occupati nella produzione. Lanciare il “vietato portare fiori” significa vietarne l’acquisto proprio nel momento di picco della domanda.
La denuncia della Coldiretti si fa aspra soprattutto sulla considerazione di inquinamento espressa dalle ordinanze: molti comuni non riescono neanche a garantire il buon funzionamento della raccolta rifiuti, eppure si accaniscono sui cattivi odori nei cimiteri.
Le ordinanze contro i fiori nei cimiteri, tuttavia, sono emesse dai Comuni già da qualche anno e a meno che tutti gli enti locali meridionali non soffrano di una psicosi collettiva, le ordinanze sono rispondono a problemi condivisi.
Non mancheranno altre proteste, attendiamo ulteriori sviluppi.