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Veneto Banca, Pignatone in commissione: “Valutiamo esposto contro Bankitalia”
martedì 24 ottobre 2017, di
È toccato al procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, questa mattina, riferire alla commissione bicamerale di inchiesta sul sistema bancario, che da ormai una settimana ha avviato i lavori.
Pignatone, in particolare, è stato ascoltato in merito all’indagine su Veneto Banca, di cui la procura capitolina è titolare dal 2015.
Era stato lo stesso presidente, Pier Fedinando Casini a comunicare che la commissione avrebbe centrato l’attenzione sulle crisi bancarie più recenti.
L’indagine su Veneto Banca
Le indagini su Veneto Banca seguono due filoni, uno in mano alla Procura di Roma, che indaga sui reati di ostacolo all’attività di vigilanza e aggiotaggio, l’altro alla Procura di Treviso, in merito ai reati gestionali.
Negli uffici giudiziari della capitale, ha riferito Pignatone, si sta valutando l’esposto dell’ex top manager di Banca Intermobiliare, Pietro D’Aqui, che chiama in causa la Banca d’Italia per mancata vigilanza.
Su questo fronte, non ci sono al momento indagati né ipotesi di reato, tant’è che la Procura ha aperto un fascicolo cosiddetto modello 45.
Pignatone ha anche riferito che è stata richiesta specifica documentazione a via Nazionale, che l’ha prontamente consegnata ai magistrati.
Un’indagine che “contiamo di chiudere presto” ha detto Pignatone. Parte dell’audizione sull’inchiesta su Veneto Banca è stata secretata per alcuni minuti su richiesta dello stesso Procuratore.
Le denunce dei risparmiatori
Nel corso dell’audizione, il magistrato ha riferito che da Roma sono stati trasmessi alla Procura di Treviso
numerosissimi procedimenti a seguito di denunce di risparmiatori dove si ipotizzerebbe, il condizionale è d’obbligo, il reato di truffa.
Ancora oggi, sono diversi i risparmiatori che raccontano di presunte truffe che come risparmiatori hanno subito da parte di Veneto Banca. Di recente, le cronache nazionali si sono occupati, ad esempio, della storia di una famiglia di Volpago, che avrebbe perso un milione di euro, provento di un risarcimento ottenuto dal figlio disabile dopo un incidente. Soldi che avrebbero dovuto essere utilizzati per garantire una vita dignitosa al ragazzo e che invece sarebbero andati persi.
Questa famiglia e gli altri risparmiatori di Veneto Banca potranno versi tutelati i propri diritti
nel processo penale a Roma, dove si potranno costituire parte civile nel processo che sta per iniziare
ha spiegato Pignatone davanti alla Commissione.
Le richieste di Pignatone
Come era già successo in occasione delle precedenti audizioni del Procuratore di Milano, Francesco Greco, e del Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Luigi Orsi, anche Pignatone ha inteso fornire alcuni suggerimenti per migliorare il sistema giudiziario in materia di reati finanziari.
A tal proposito, il procuratore di Roma ha detto che
sarebbe estremamente opportuno provvedere ad una modifica delle competenze delle Procure.
Pignatone ha infatti sottolineato come questo tipo di indagini prevedano
una estrema specializzazione dei magistrati che se ne occupano.
E non sempre le piccole realtà (piccoli tribunali o piccoli nuclei tributari) hanno risorse e capacità per svolgerle al meglio.