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Ultime notizie pensioni: uscita a 67 anni, Cgil pronta alla mobilitazione
lunedì 18 settembre 2017, di
Le ultime notizie sulle pensioni riguardano ancora la fase due della riforma, entrata nel vivo.
I tempi infatti stringono, entro la fine dell’anno dovrà essere approvata la Legge di Bilancio 2018, e il Governo non ha ancora fornito risposte ai sindacati sui possibili interventi da adottare in materia previdenziale per trovare una soluzione alle tante questioni rimaste aperte.
In particolare i sindacati sono sul piede di guerra per quanto riguarda il prossimo scatto dell’età pensionabile: in base a quanto previsto dal meccanismo dell’aspettativa di vita, infatti, a partire dal 2019 l’età per andare in pensione dovrebbe arrivare a 67 anni.
La Cgil non ci sta, anche a causa dei continui rinvii chiesti dall’esecutivo, e promette battaglia: nel caso dovesse essere confermato l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni, il sindacato promette una mobilitazione.
Ultime notizie pensioni: fase due riforma delle pensioni, troppi rinvii
Mentre la prima parte del confronto tra sindacati e Governo ha avuto esiti positivi, con l’approvazione di misure di pensione anticipata come l’Ape sociale o la Quota 41, la seconda non sta dando i risultati sperati, con il Governo che nei primi tre incontri ha rinviato qualsiasi possibile decisione.
Gli argomenti sono tanti, e su nessuno di questi i sindacati sono disposti ad accettare compromessi: dalle pensioni delle donne al riconoscimento dei lavori di cura, fino ad arrivare alle pensioni dei giovani e all’aumento dell’età pensionabile, i sindacati chiedono una presa di posizione da parte dell’esecutivo, in vista della prossima approvazione della Legge di Stabilità 2018.
"Noi vogliamo continuare il confronto, ma questo non basta se i tavoli non producono risultati: finora nella fase due ci sono stati timidi passi in avanti del tutto irrilevanti”
ha spiegato Roberto Ghiselli, segretario confederale.
"Abbiamo già invitato tutte le strutture a fare assemblee e a parlare con la cittadinanza, un impegno preso anche con Cisl e Uil. Se entro i primi giorni di ottobre non avremo risposte sufficienti, è evidente che dovremo pensare a una mobilitazione diretta usando tutti gli strumenti di cui possiamo disporre. Sulle pensioni abbiamo ancora una ferita aperta, non possiamo permetterci di dare l’idea che abbiamo fatto finta. Come sempre, siamo un sindacato responsabile, però su alcuni temi pretendiamo risposte chiare".
Ultime notizie pensioni: no all’aumento dell’età pensionabile a 67 anni
A pesare in particolare sui bilanci tirati dai sindacati è il prossimo aumento dell’età pensionabile che nel 2019, in base a quanto previsto dal meccanismo dell’aspettativa di vita, dovrebbe portare l’età di uscita a 67 anni.
"C’è l’esigenza di valutare ciascuna vita lavorativa. Solleciteremo il governo a mettere in piedi approfondimento per misurare il fatto che non tutti hanno la stessa speranza di vita. Fissare limiti uguali per tutti, cosa peraltro decisa prima della riforma Fornero, è iniquo. Sono dinamiche che vanno riviste tenendo conto non solo dell’aspetto finanziario, ma anche di quello sociale"
ha spiegato sempre Ghiselli.
L’aumento dovrebbe essere autorizzato con un decreto interministeriale da emanarsi entro il 1° gennaio 2018. L’obietto dei sindacati è quindi quello di
"interrompere, con un atto normativo, l’automatismo previsto dal dl 78/10 sull’adeguamento dell’età di pensione alla speranza di vita".