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Ultime notizie pensioni: incontro Governo e sindacati, l’esecutivo frena sulla previdenza

lunedì 16 ottobre 2017, di Stefania Manservigi

Le ultime notizie sulle pensioni non sono positive per tutti coloro che attendevano news sulle possibili misure da inserire nella Legge di Bilancio 2018.

Il Governo, infatti, ha frenato bruscamente sulle pensioni spiegando ai sindacati come la previdenza non sia considerata una priorità per il momento (essendo stata approvata appena un anno fa una riforma delle pensioni), e indicando come nella Legge di Bilancio 2018 verranno investiti fondi soprattutto per rilanciare l’occupazione giovanile.

Le dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo nelle ultime settimane avevano fatto trapelare l’intenzione dell’esecutivo, ma la determinazione dei sindacati, che dopo aver presentato un documento unitario contenente undici proposte sono scesi in piazza lo scorso sabato, faceva sperare in un epilogo diverso.

Sindacati che per primi sono rimasti gelati dagli ultimi sviluppi, ma che hanno deciso di non arrendersi, chiedendo al Governo risposte concrete.

Ultime notizie pensioni: sindacati preoccupati

Ad esprimere preoccupazione per l’epilogo dell’ultimo incontro con l’esecutivo è stata Susanna Camusso, leader della Cgil, che ha ribadito la necessità di risposte politiche soprattutto sullo stop dell’aumento dell’età pensionabile spiegando come serva

"un atto normativo che sospenda l’automatismo".

Camusso inoltre ha spiegato come tante delle questioni portate sul tavolo del confronto dalle parti sociali non abbiano ricadute immediate di spesa sulla manovra finanziaria del 2018 ma richiedano una programmazione da parte dell’esecutivo. Il riferimento è rivolto a temi come le pensioni dei giovani, la previdenza complementare e l’Ape sociale rispetto ai problemi emersi negli ultimi giorni.

Ultime notizie pensioni: sindacati chiedono rispetto accordo fase due

Le tre principali sigle sindacali sono unite nella volontà di ottenere risposte dal Governo.

Sulla stessa lunghezza d’onda della Camusso si collocano le dichiarazioni del leader della Uil, Carmelo Barbagallo, che al termine dell’incontro di stamattina ha affermato:

«Siamo di fronte alla necessità di fare una verifica per vedere le risorse che ancora possono essere postate sui temi della nostra piattaforma. C’è l’esigenza di risposte significative sulla fase due della previdenza».

Barbagallo continua poi

«Daremo un giudizio complessivo quando avremo tutti i tasselli definiti».

Ancora più diretta è stata la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che ha ricordato al Governo come le proposte avanzate dai sindacati, e per ora congelate dall’esecutivo, rientrino nell’accordo sulla fase due della riforma delle pensioni che era stato stipulato tra le parti appena un anno fa.

«Facciamo un appello al Governo e a Gentiloni perché quelle cose si facciano»

ha tuonato la segretaria, che ha poi aggiunto:

«Non entriamo nei particolari delle cose perché l’incontro è sospeso. Faccio un appello al Governo e a Gentiloni, abbiamo fatto un confronto serio, alcune questioni hanno avuto risposte congrue, altre ne devono ancora avere»

per poi concludere

«Partiamo dall’accordo fatto con il Governo mi auguro si tenga conto delle cose fatte e che le notizie che arriveranno siano adeguate rispetto alle questioni aperte. La convocazione da parte di Gentiloni sarebbe un bel segnale».

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