Home > Altro > Archivio > UE indaga su BP, Shell e Statoil: prezzi carburanti manipolati. Ecco come si (…)

UE indaga su BP, Shell e Statoil: prezzi carburanti manipolati. Ecco come si truffano i consumatori

mercoledì 12 giugno 2013, di Marta Panicucci

La commissione europea ha avviato un’indagine nei confronti di importanti società petrolifere, la Shell, la Bp e compagnia norvegese Statoil. La commissione preposta ha ordinato una perquisizione a Londra, presso gli uffici delle società, accusate di tenere artificialmente il prezzo del petrolio greggio più alto dell’equo prezzo di mercato. Secondo l’UE, se l’ipotesi di reato si rivelasse fondata, si sarebbe protratta negli ultimi anni una truffa nei confronti dei consumatori per una cifra enorme, perché, spiega la commissione: "una minima distorsione dei prezzi può avere un impatto enorme".

Secondo il Financial Times, i commissari europei hanno chiamato in causa anche la sede di Platts, la società che indica il prezzo stabilito dal mercato per benzina e gasolio. L’UE sospetta che i vertici di queste società siano colpevoli di manipolazione cartellare dei prezzi.

Le indagini

Le accuse che la commissione europea muove alla Shell, BP e Statoil riguardano il prezzo del mercato del greggio, tenuto più alto in maniera artificiale dal cartello dei padroni mondiali dell’oro nero.

Il sospetto è che queste società, con la complicità o compiacenza di banche e hedge fund, abbiano comunicato dei parametri di riferimento più alti dei reali prezzi di mercato allo scopo di ricavarne un maggior guadagno. Ovviamente tutto a discapito dei consumatori.

La vicenda è molto seguita dai quotidiani inglesi e dai consumatori, probabili vittime della presunta manipolazione dei prezzi da parte delle società petrolifere. Sia la Bp che la Shell al momento non commentano le ispezioni a sorpresa dei giorni scorsi, ma confermano la loro disponibilità a collaborare con la commissione europea incaricata di portare avanti le indagini. Intanto sono state avviate altre perquisizioni nelle sedi di grandi aziende petrolifere in Norvegia e in Olanda.

Prezzi del petrolio e consumatori

Secondo il quotidiano Independent che segue la vicenda da vicino, la presunta truffa ai danno dei consumatori potrebbe andare avanti da più di 10 anni.

A pagarne il prezzo, sempre più caro ovviamente, i consumatori costretti a subire l’aumento del prezzo della benzina, ma anche di altri prodotti legati al petrolio tutti interessati da un aumento artificiale del loro prezzo di mercato determinato dal Brent greggio e da altri benchmark.

Le indagini a riguardo andranno avanti, sperando che possano fare chiarezza e riportare la situazione alla legalità, magari risarcendo anche i consumatori per l’eventuale torto subìto. Intanto una cosa è certa: il prezzo della benzina nell’ultimo decennio è lievitato: a Londra nel maggio 2003 il prezzo era di 75,8 penny; nello stesso periodo del 2008 era salito a 108,1 penny e a maggio 2013 ha toccato il picco di 133,35 penny.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.