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Grecia: verso altri €11 miliardi di prestito con l’austerity di Tsipras, domani l’Eurogruppo
lunedì 23 maggio 2016, di
I creditori europei della Grecia sono pronti a versare nelle casse elleniche altri 11 miliardi di euro una volta che il paese avrà completato con successo la revisione del suo piano di salvataggio e delle riforme di austerity applicate.
La nuova ondata di prestiti alla Grecia verrà utilizzata per pagare le rate arretrate e coprire le prossime, tra cui il pagamento di 2,3 miliardi di euro verso la Banca Centrale Europea previsto nel mese di luglio, secondo un progetto di conformità della Commissione Europea sul programma della Grecia consultato da Bloomberg News.
I creditori della Grecia, tra cui la Commissione UE e il Fondo Monetario Internazionale, stanno cercando di completare la valutazione del programma di salvataggio sboccare l’aiuto tanto necessario all’economia della Grecia ormai sul lastrico.
Il completamento della valutazione delle riforme e dei miglioramenti apportati dal parlamento ellenico potrebbe anche aprire le strade per la Grecia per negoziare una riduzione del debito che attualmente ammonta a 321 miliardi di euro.
Nella serata di domenica il parlamento della Grecia ha approvato una nuova serie di riforme di austerity, incluso un aumento di 1.8 miliardi di euro delle tasse, nella speranza di incontrare la volontà dei creditori del Paese e poter ricevere un taglio del debito durante l’Eurogruppo, in programma martedì,
Alexis Tsipras, primo ministro della Grecia, è riuscito a ricevere l’appoggio di 152 su 153 deputati della maggioranza nelle votazioni di domenica, dando così l’ok al piano di austerità precedentemente respinto.
Dura la reazione del popolo greco: grandi folle di manifestanti sono scese in strada per protestare contro le scelte del parlamento.
I nuovi provvedimenti comprendono misure come la tassazione sul caffè e dei beni di lusso, la creazione di un nuovo fondo di privatizzazione per il patrimonio immobiliare del Paese per i prossimi 99 anni.
Sotto la guida dell’UE, il fondo supervisionerà la vendita di circa 71.500 proprietà pubbliche privilegiata per una garanzia di 250 miliardi di euro.
Approvato anche l’aumento dell’IVA dal 23% al 24%, insieme ad altre imposte e accise che dovrebbero produrre un incasso di € 1,8 miliardi. All’inizio di questo mese, la coalizione di sinistra guidata da Tsipras aveva approvato la riforma delle pensioni per un valore di € 5,4 miliardi, pari al 3% del PIL.
Sotto richiesta dell’UE e del Fondo Monetario Internazionale, il governo greco ceduto ad una nuova era di austerità.
Fonte: Bloomberg