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Tsipras contro Syriza. Rischio nuove elezioni?
mercoledì 29 luglio 2015, di
Aumenta il rischio che il primo ministro greco Tsipras non riesca a controllare il proprio partito Syriza. Nelle prime settimane d’Agosto il parlamento greco dovrà votare un altro pacchetto di riforme prima che sia inoltrato il piano di salvataggio europeo.
La tensione è elevata considerando anche che i rappresentanti della Troika, o meglio Quadriga, si trovano proprio adesso ad Atene.
Il PM greco sta tentando di evitare quella che potrebbe diventare una vera e propria ribellione della fazione estremista di Syriza, contraria all’accettazione delle misure di austerità dell’UE.
Queste problematiche si erano già fatte sentire durante le precedenti due votazioni, ma adesso il rischio che vi sia una secessione all’interno del partito è aumentato.
Alcuni sospettano che l’esponente delle fazioni di estrema sinistra di Syriza, Panagiotis Lafazanis, oppure lo stesso ex-ministro delle finanze Yanis Varoufakis, stiano tramando per prendere il controllo del partito e separarsi dalla linea ormai troppo europeista di Tsipras.
In un’intervista con la stazione radio Sto Kokkino, il PM parla del “tradimento” del referendum, del debito pubblico e delle dinamiche interne al suo partito.
“Le scelte collettive devono essere accolte da tutti i membri del parlamento altrimenti dovranno lasciare i loro seggi”
Durante l’intervista, Tsipras ha anche accusato il “quartetto” delle istituzioni creditrici di non essere indipendenti e che egli “non aveva altra scelta” se non quella di indire il referendum, seppure ciò comportasse un “rischio elevato”.
Il quotidiano greco Kathimerini riporta che la commissione centrale di Syriza ha indetto un incontro d’emergenza giovedì per tentare di riunire le diverse fazioni al suo interno sotto un’unica bandiera.
L’incontro avviene in risposta al fatto che molti membri del partito si stanno opponendo alle negoziazioni con l’Europa e propongono una via “alternativa”.
Il primo ministro Tsipras controbatte affermando che “il governo non ha altre opzioni fattibili se non quella di accettare il terzo piano di salvataggio voluto dalle istituzioni” europee.
La soluzione di Tsipras è di fare un incontro a Settembre, una volta che le misure di austerità europee saranno state implementate.
Un tweet di Kathimerini riporta le parole del premier: “Se non ho la maggioranza in parlamento sarò costretto a indire delle elezioni anticipate”
Tutto questo non sembra dare fastidio alla Commissione Europea. Una fonte interna dichiara che Bruxelles è “soddisfatta della cooperazione semplice e costruttiva con le autorità greche e che ciò ci permetterà di fare progressi il più velocemente possibile”.
