Home > Altro > Archivio > Taglio stipendio parlamentari: cosa prevedono la proposta M5S e quella di Renzi

Taglio stipendio parlamentari: cosa prevedono la proposta M5S e quella di Renzi

lunedì 24 ottobre 2016, di Antonio Atte

Taglio dei costi della politica e, in particolare, dello stipendio dei parlamentari: il tema è tornato improvvisamente al centro del dibattito politico italiano.

Oggi, infatti, in Aula alla Camera è iniziato l’iter del ddl presentato dal Movimento 5 Stelle a prima firma Roberta Lombardi che prevede il dimezzamento del salario di deputati e senatori con possibili risparmi per le casse dello Stato fino a 87 milioni di euro.

Proposta alla quale il premier Matteo Renzi ha replicato proponendo di calcolare le indennità sulla base delle presenze in Aula.

Stipendio parlamentari: la proposta di legge M5S

Cosa prevede il disegno di legge M5S attualmente in discussione?

  • La proposta del Movimento 5 Stelle punta a tagliare la parte fissa dell’indennità da 5.000 euro a 2.500 euro netti al mese. Secondo il disegno di legge, inoltre, le indennità che spettano ai membri delle assemblee o dei consigli regionali non possono essere superiori all’indennità spettante a deputati e senatori.
  • La legge prevede un rimborso per le spese di soggiorno e di viaggio non superiore ai 3.500 euro mensili.
  • A ogni parlamentare spetta un rimborso per l’esercizio di mandato e la retribuzione dei collaboratori pari a 3.690 euro mensili.
  • L’importo dell’indennità per la cessazione del mandato è commisurato all’importo dell’indennità parlamentare e alla durata complessiva del mandato svolto.
  • Per quanto riguarda il sistema previdenziale, ai parlamentari viene applicato il calcolo contributivo. I deputati e i senatori maturano il diritto alla pensione una volta compiuto il 65esimo anno d’età e dopo aver svolto un mandato di almeno 5 anni.
  • Ai parlamentari vengono applicate, per quanto compatibili, le norme in materia di congedo di maternità, congedo di paternità e congedo parentale.

Stipendio parlamentari: la controproposta di Renzi

Ospite a In ½ ora di Lucia Annunziata su Rai3, il premier Matteo Renzi ha lanciato la sua controposta in tema di taglio dei costi della politica:

“Il Pd è favorevole a ridurre gli stipendi, il problema è come farlo. Ad esempio potremmo dare ai parlamentari l’indennità sulla base delle presenze. Di Maio ha il 37 per cento delle presenze e prende il doppio di me che non sono parlamentare. Alla fine del mese gli si dia il 37 per cento dello stipendio”.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.