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Stati Uniti e crescita: più povertà all’orizzonte?

martedì 1 settembre 2015, di Erika Di Dio

Robert Gordon della Northwestern University ha lanciato un importante dibattito circa il futuro tasso di crescita economica negli Stati Uniti. Anche se il suo libro “Ascesa e caduta della crescita americana” non sarà pubblicato prima di gennaio 2016, la sua tesi ha già raccolto ampio dibattito nell’ Economist e nel Foreign Affairs.

Chiaramente, le valutazioni di Gordon sulle prospettive di crescita in America meritano di essere prese sul serio. Ma sono anche giuste?

La tesi di Robert Gordon

Gordon sostiene che i grandi cambiamenti tecnologici che hanno sollevato il tenore di vita nel passato sono molto più importanti di qualsiasi altra cosa che potrà accadere in futuro. Indica infatti esempi come acqua corrente, automobili, energia elettrica, telefono, riscaldamento centralizzato, e sostiene che tutti questi erano molto più importante per il tenore di vita rispetto a recenti innovazioni come Internet e telefonia mobile.

Sono d’accordo con Gordon nel dire che preferirei rinunciare al mio telefono cellulare e anche ad Internet piuttosto che restare senza acqua corrente ed elettricità. Ma questo significa solo che abbiamo la fortuna di vivere ora piuttosto che un secolo fa (e ancora più fortuna di vivere ora rispetto a due secoli fa o nel medioevo). Il fatto che queste importanti innovazioni siano accadute nel passato non è un motivo sufficiente per essere pessimisti sul futuro.

Gordon sottolinea anche il recente rallentamento della crescita reale del PIL (al netto dell’inflazione). Secondo le statistiche ufficiali degli Stati Uniti, il PIL reale per lavoratore è cresciuto ad un tasso medio annuo del 2,3% dal 1891 al 1972, ma solo dell’1,5%, da allora.

Realtà e statistiche ufficiali

Ma le statistiche ufficiali sulla crescita del PIL non riescono a catturare la maggior parte dei guadagni del nostro tenore di vita che provengono da beni e servizi nuovi e migliorati. Ciò significa che il tasso di crescita ufficiale non riflette l’aumento dei redditi reali forniti da farmaci anti-cancro, nuove procedure chirurgiche, e molte altre innovazioni più banali. Inoltre, poiché il governo degli Stati Uniti non conta nulla nel PIL se non è venduto sul mercato, la vasta espansione di intrattenimento televisivo e l’introduzione di servizi come Google e Facebook sono stati completamente esclusi dal conto nazionale.

Ciò significa che il vero aumento del reddito reale è stato effettivamente più veloce rispetto a quanto dicono le statistiche ufficiali. Questo è vero per i dati relativi al primo semestre del XX secolo, e continua ad essere vero oggi. Non è chiaro se il problema relativo alla misura è stato maggiore nel passato più lontano di quanto non sia stato di recente; ma è irrilevante quando si pensa al futuro. Se la crescita del reddito pro capite che è ufficialmente stimato all’1,5%, è in realtà più simile al 3%, stiamo godendo del più alto livello di redditi reali ereditato dal passato. Così sarà per le generazioni future.

Infatti, non vi è alcuna ragione che possa giustificare il pensiero spesso espresso nei sondaggi e che appare inoltre nel libro di Gordon, secondo cui i figli della generazione di oggi non potranno godere di un livello di vita alto come quello dei loro genitori.

Questo può essere vero per alcune persone, specialmente quelle con redditi relativamente alti, ma non è assolutamente vero per la maggior parte delle persone.

Pensate ad un nuovo padre 30enne nel mezzo della distribuzione del reddito. Tra trenta anni, il bambino avrà la stessa età che suo padre con un medio reddito ha oggi. Se i redditi reali cresceranno al tasso di solo 1,5% all’anno, il reddito medio tra 30 anni sarà quasi il 60% superiore rispetto al reddito medio di oggi.

Anche se il bambino guadagnerà il 30% in meno rispetto alla media di quel momento, il suo reddito sarebbe ancora superiore al reddito medio di oggi. E se le innovazioni e miglioramenti di prodotto implicano che il reale reddito pro capite crescerà del 3% l’anno, il reddito medio di una persona tra 30 anni sarebbe più del doppio superiore al reddito medio di oggi.

Quindi gli americani sono fortunati ad aver ereditato le innovazioni del passato, e per la possibilità che i loro redditi reali continueranno a crescere in futuro.

Ma questo non è un motivo di compiacimento. Gli Stati Uniti possono aumentare la loro futura crescita migliorando il proprio sistema educativo, aumentando i propri tassi di risparmio e di investimento al livello del passato, e fissando le caratteristiche degli attuali sistemi fiscali che riducono l’occupazione e i guadagni.

Gordon si concentra sugli effetti dell’innovazione tecnologica sui redditi reali americani.

Ma un’importante limitazione della sua tesi è che dà poca attenzione all’innovazione politica. L’economia americana - e quella di molti altri paesi - potrebbe crescere più rapidamente in futuro, se i politici adottassero le opportune riforme.

Fonte: Project Syndicate

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