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Stasera a Report: inchiesta sulla Juventus
lunedì 22 ottobre 2018, di
Torna stasera a partire dalle 21,15 su Rai 3 Report, storico approfondimento giornalistico che quest’anno vedrà alla conduzione Sigfrido Ranucci.
La nuova stagione del programma entrerà subito nel vivo, perché il lavoro di punta della serata è quello dedicato alla Juventus, con una lunga inchiesta che parte dal suicidio di un ultrà bianconero, Raffaello Bucci, per estendersi a calciatori, dirigenti e vertici societari.
La lunga e approfondita inchiesta è stata anticipata dallo stesso Ranucci, che ieri da In mezz’ora di Lucia Annunziata ha parlato dell’importanza di questo lavoro, di quanto sia atteso e attenzionato in diversi ambienti.
Temi trattati stasera, tra gli altri, saranno inoltre quelli relativi al cosiddetto sistema Parnasi e i relativi scandali dietro la costruzione del nuovo stadio della Roma e la questione finanziamenti ai partiti.
Report parla di Juventus
Al centro del lavoro a firma Federico Ruffo ci sono i presunti rapporti tra tifoseria bianconera e ‘ndrangheta passando per la stessa dirigenza juventina.
Intervistato dal quotidiano sportivo Il Romanista, Ranucci ha sottolineato come per il momento nulla di quanto trattato dal lavoro di Ruffo è relativo a indagini ufficiali o provvedimenti giudiziari nei confronti della società, ma ha anche evidenziato i legami sospetti tra bagarinaggio e dirigenza, anticipando diversi punti oscuri:
“La questione del bagarinaggio e degli affari con i biglietti presenta un legame abbastanza chiaro con certi personaggi, mentre per quel che riguarda il suicidio dell’ultrà Raffaello Bucci ci sono tante anomalie legate alla sua morte.
Da questa storia emerge un quadro impressionante di rapporti della dirigenza con i tifosi, un connubio spaventoso con una parte di supporters bianconeri”
Ranucci ha anche espresso alcune perplessità sulle recenti dimissioni di Marotta, che potrebbero in qualche modo legarsi alla vicenda viste le cause non proprio cristalline della decisione, e visto soprattutto il momento idilliaco per la Juventus a livello di salute societaria, prestazioni e organico, che mai avrebbe lasciato presagire un divorzio.