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Stanze di compensazione: il piano UE per evitare crisi finanziarie

giovedì 6 ottobre 2016, di C. G.

Stanze di compensazione: il piano UE - L’Unione Europea sta pianificando di dar vita ad autorità dotate di ampi poteri volti ad affrontare il fallimento delle stanze di compensazione. Cosa prevede il piano e quale sarà il suo costo?

Il progetto UE vuole evitare che un fallimento di tali stanze di compensazione scateni il caos nell’intero sistema finanziario. Le proposte dell’UE sulle stanze di compensazione coinvolgeranno diversi aspetti, dalla creazione delle già citate autorità preposte alla risoluzione delle problematiche, ai poteri da attribuire ad esse fino ai meccanismi di regolamentazione.

Tali nuovi meccanismi delle stanze di compensazione su cui l’Unione Europea sta riflettendo saranno ufficialmente proposti entro la fine dell’anno. La discussione UE è sorta in quanto l’argomento è stato considerato una pedina fondamentale per salvaguardare l’industria dei servizi finanziari di Londra nel mondo post-Brexit. Cosa prevede il piano UE relativo alle stanze di compensazione? E quale sarà il costo del piano?

L’Unione europea sta dunque affrontando il problema delle stanze di compensazione “too big to fail” e svelerà ufficialmente la sua proposta legislativa nel mese di novembre. Il piano UE relativo alle stanze di compensazione ha lo scopo di evitare il salvataggio di un’istituzione a spese dei contribuenti. Ciò significa che le stanze di compensazione saranno obbligate ad avere dei piani di salvataggio tali da evitare di gravare sui fondi pubblici.

L’importanza delle stanze di compensazione è cresciuta sempre di più a partire dalla crisi finanziaria del 2008, ma nonostante il loro ruolo, i policymaker devono ancora sviluppare dei piani adatti a garantire il funzionamento del sistema finanziario anche in caso di crisi di una stanza di compensazione. La crisi di una stanza di compensazione potrebbe infatti avere conseguenze su tutto il sistema finanziario: essa si riverserebbe sulle banche al proprio interno e ovviamente sui clienti. L’importanza delle stanze di compensazione sta proprio nel loro essere strettamente legate alle istituzioni bancarie.

Stanze di compensazione UE: il piano

Il progetto UE sulle stanze di compensazione è dunque volto alla nascita di autorità di risoluzione create con poteri standard che sovrascrivano i regimi nazionali. Le nuove autorità, che potranno essere parte di una banca centrale, di un ministero o di un altro ente pubblico, avranno il compito di elaborare adeguati piani di risoluzione in caso di fallimento.

Il fallimento di una stanza di compensazione, infatti, potrebbe avere nefaste conseguenze sulla stabilità finanziaria dell’intero sistema data proprio la sua posizione centrale nei mercati e nei collegamenti fra banche, pur essendo un evento a bassa probabilità, secondo quanto affermato dal progetto UE. Le stanze di compensazione saranno dunque obbligate ad avere dei chiari progetti da utilizzare in caso di fallimento.

Banche, operatori delle materie prime e asset manager potrebbero essere costretti a partecipare a raccolte fondi di emergenza in caso di crisi di una stanza di compensazione. I partecipanti avrebbero comunque in cambio una quota in stanza di compensazione. È questo il senso della proposta UE.

Stanze di compensazione UE: le opzioni

I nuovi progetti UE sulle stanze di compensazione sono quindi volti alla creazione di meccanismi chiari e definiti per evitare di utilizzare fondi pubblici in caso di default. Un’opzione che le stanze di compensazione potrebbero utilizzare è quella del cash call. Tale opzione, in caso di default, andrebbe a porre gli oneri sulle banche e sugli asset manager che utilizzano le stanze di compensazione.

Un’altra opzione potrebbe essere quella dei contratti tearing up che andrebbero a cristallizzare sia perdite che guadagni. Comunque sia il regolamento proposto dalla Commissione, braccio esecutivo dell’UE, non ha previsto quali opzioni le stanze di compensazione dovranno obbligatoriamente utilizzare nei loro piani di salvataggio. Ciò che tuttavia la Commissione ha esplicitamente affermato è che il ricorso agli aiuti di Stato sarà possibile solo in assenza di altre soluzioni.

Stanze di compensazione UE: il costo del piano

Il costo iniziale del piano dell’UE relativo alle stanze di compensazione sarà di svariati milioni per quel che riguarda le istituzioni maggiori e di svariate migliaia di euro per quel che riguarda le realtà più piccole. I costi per una migliore pianificazione e per una migliore prevenzione del fallimento varieranno a seconda dei soggetti, delle loro dimensioni, della loro complessità e via dicendo.

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