Split payment, obbligo dalla data di inclusione nell’elenco. Nota del MEF

Split payment: con una nota pubblicata il 7 febbraio 2018 sul proprio sito istituzionale il MEF ha confermato che la disciplina della scissione dei pagamenti ha effetto dalla data di effettiva inclusione del soggetto nell’elenco e della pubblicazione dell’elenco sul sito del Dipartimento delle Finanze (DEF).

La conferma del MEF, che segue quanto chiarito dalla circolare n. 27/E dell’Agenzia delle Entrate, arriva in seguito alla necessità del Dipartimento stesso di monitorare e aggiornare gli elenchi per tenere conto delle segnalazioni che arrivano dai soggetti interessati.

Vediamo di seguito nel dettaglio i chiarimenti del MEF in merito allo split payment Iva contenuti nella nota pubblicata il 7 febbraio 2018.

Split payment, efficacia costitutiva degli elenchi: la nota del MEF

Nella nota pubblicata il 7 febbraio 2018 il MEF sottolinea che la disciplina dello split payment ha effetto dalla data di effettiva inclusione del soggetto nell’elenco e della pubblicazione dell’elenco sul sito del Dipartimento delle Finanze.

Si specifica inoltre che per facilitare la consultazione delle posizioni dei contribuenti, all’interno degli elenchi è stata inserita una colonna in cui viene riportata la data di inserimento nella lista.

La nota del MEF conferma quanto già chiarito dalla circolare n. 27/E dell’Agenzia delle Entrate dove espressamente si legge che:

“in considerazione, quindi, dell’allargamento dell’ambito applicativo del meccanismo della scissione dei pagamenti, per assicurare certezza giuridica ai soggetti coinvolti nelle anzidette operazioni, l’espressa individuazione dei soggetti per i cui acquisti trova applicazione tale meccanismo viene effettuata dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze con appositi elenchi, l’inclusione nei quali determina un effetto costitutivo.”

La normativa sugli elenchi split payment Iva

L’art. 5 ter comma 2 del DM 23 gennaio 2015, sostituito poi dall’art. 1 del DM 9 gennaio 2018, prevede che l’elenco delle fondazioni, degli enti e delle società destinatarie del meccanismo dello split payment sia pubblicato dal Dipartimento delle Finanza entro il 20 ottobre di ciascun anno.

L’elenco in questione non è statico infatti i soggetti interessati, fatta eccezione per le società quotate nell’indice FTSE MIB, possono segnalare eventuali mancate o errate inclusioni presentando la documentazione necessaria e utilizzando il modulo di richiesta che può essere reperito sul sito del Dipartimento delle Finanze nella sezione dedicata alla “Scissione dei pagamenti”

L’aggiornamento degli elenchi avviene dunque in maniera costante sulla base dei moduli di richiesta inviati dai soggetti interessati.