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Spagna: Rajoy attacca l’austerità e invoca intervento della BCE
martedì 9 aprile 2013, di
Il Presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy in occasione dell’incontro a Madrid con il Primo Ministro inglese Cameron, ha auspicato un cambiamento delle competenze della Banca Centrale Europea criticando fortemente le politiche di austerità volute da alcuni paesi dell’Unione, Germania in testa. Alla notizia della morte di Margaret Thatcher David Cameron ha interrotto il suo viaggio in Spagna per tornare a Londra, ma intanto le dichiarazioni emerse dalla conferenza stampa con il premier Rajoy stanno facendo il giro dell’Unione.
Critica aperta a austerità e Germania
La crisi del debito che ha investito tanti paesi dell’Unione spaventa a tal punto che anche un conservatore come Rajoy si scaglia contro le politiche di austerità e invoca un intervento più deciso della BCE.
Il premier spagnolo ha preso in considerazione i casi di Spagna e Portogallo: entrambi questi paesi, strangolati dalla crisi del debito, sono scesi a pesanti compromessi piegandosi a politiche di austerità volute da Bruxelles. Ma nonostante i tagli e i sacrifici imposti ai paesi e ai cittadini, le risposte positive dall’economia reale tardano ad arrivare. Rajoy analizzando la situazione è arrivato alla conclusione che le misure di austerità da sole non possono far ripartire l’economia di un paese in ginocchio, devono necessariamente essere affiancate da riforme per la crescita e a favore dell’economia. Nel discorso di Rajoy, riportato dal quotidiano spagnolo El Paìs, si sente la tutte la frustrazione del Presidente del governo spagnolo che sfocia in un vero e proprio anatema nei confronti dei paesi nordici maggiori sostenitori del rigore, e in particolare della Germania.
Meno austerità, più BCE
Rajoy chiede una riforma delle competenze e del peso della BCE, auspicando l’emissione di liquidità da parte della Banca Centrale Europea nei confronti delle economie deboli dell’Eurozona.
A margine della conferenza stampa, tenuta con il collega inglese, Rajoy ha affermato:
e’ urgente che, cosi’ come si fanno riforme negli Stati nazionali, si facciano nell’ambito della Ue’, per migliorare il finanziamento dei Paesi e stimolare la crescita. Che il programma straordinario della Bce di sostegno ai paesi piu’ deboli dell’area euro stia funzionando ce lo dicono mercati e nello specifico i tassi di interesse. Anche in giornate di nervosismo per l’azionario, il mercato dei titoli di stato della regione periferica e’ infatti rimasto sotto controllo negli ultimi mesi
Rajoy si è poi soffermato sull’importanza della decisione della Banca del Giappone di varare un programma di stimolo all’economia nipponica. "Tutti dobbiamo chiederci se la Bce debba avere le stesse competenze di altre banche centrali del mondo’’, ha proseguito il leader spagnolo.
Nel suo discorso di ieri ha chiesto l’intervento di Draghi, affinché faccia di più per favorire la ripresa dei paesi in difficoltà. Per far questo Rajoy suggerisce di varare delle politiche di allentamento monetario sulla scia di quelle appena attuate in Giappone negli Stati Uniti. ’’Noi europei abbiamo bisogno di dotarci dei meccanismi che hanno altre regioni del mondo’’, ha concluso Rajoy.
Nell’idea del leader spagnolo c’è quindi una BCE più vicina all’esempio della Federal Reserve americana e della Banca Centrale del Giappone. Queste dichiarazioni arrivano subito dopo che il Ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble ha indicato come non “adeguate” per l’Eurozona misure di questo genere.