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Sondaggi politici referendum: il Sì e il No pareggiano, calo del Partito Democratico

martedì 25 ottobre 2016, di Simone Micocci

Sondaggi referendum costituzionale: se si votasse oggi chi vincerebbe tra il e il No? Anche questa settimana l’istituto Emg Acqua ha rilevato le intenzioni di voto degli italiani nei suoi sondaggi politici sul referendum costituzionale.

Il primo dato che emerge è quello per cui il numero degli indecisi si è ridotto ulteriormente, portandosi al 27,5%. A differenza di quanto successo nelle scorse settimane, però, nei sondaggi di oggi il Sì e il No sono cresciuti nella stessa percentuale. Quindi, il Sì e il No si sono divisi equamente la percentuale persa dagli astenuti e questa non è una buona notizia per Matteo Renzi.

Infatti, mentre negli ultimi sondaggi politici il Sì era cresciuto più del No, riuscendo a ridurre una buona parte dello svantaggio iniziale, nei sondaggi sul referendum di oggi c’è perfetta parità nel trend di crescita. Se ciò venisse confermato anche nelle prossime settimane significherebbe che la situazione è più o meno delineata e che il Sì partirebbe in svantaggio di circa 4 punti percentuali. “Non esattamente uno scherzo”, ha dichiarato Masia parlando della distanza tra Sì e No rilevata nei sondaggi politici sul referendum costituzionale.

Nei sondaggi politici Emg Acqua di oggi, sono state analizzate anche le intenzioni di voto su Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Centrodestra. Non ci sono novità rispetto alle scorse settimane, perché il Partito Democratico è ancora in vantaggio al primo turno ma nel ballottaggio non ha recuperato lo svantaggio nei confronti del Movimento 5 Stelle.

Di seguito analizzeremo in maniera approfondita i dati dei sondaggi sul referendum, prima però vi ricordiamo che anche noi di Forexinfo.it nei giorni scorsi abbiamo lanciato un sondaggio sul referendum. Potete partecipare rispondendo a sei semplici quesiti sul referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Cosa voterete tra Sì e No? Rispondete al sondaggio e scoprite se al momento è in vantaggio il Sì oppure il No.

Clicca qui partecipare al nostro sondaggio sul referendum costituzionale

Sondaggi referendum costituzionale: il Sì e il No pareggiano, in calo gli astenuti

A differenza degli ultimi sondaggi politici sul referendum, questa settimana il Sì non è riuscito a recuperare una lo svantaggio nei confronti del No. Infatti, mentre gli indecisi sono diminuiti del -1,7%, portandosi al 27,5%, il Sì è cresciuto del +0,9% mentre il No del +0,8%.

Al momento quindi c’è una differenza di circa tre punti percentuali tra il Sì e il No, che rapportata al 100% è di circa quattro punti. Una distanza non semplice da recuperare, specialmente se anche nelle prossime settimane dovesse ripetersi la stessa situazione rilevata nei sondaggi sul referendum di oggi.

Anche la percentuale degli astenuti è in calo e se si votasse oggi andrebbero alle urne circa il 60% degli italiani. Secondo Masia ci sono buone possibilità che al referendum costituzionale andranno a votare più della metà degli italiani, in una percentuale che dovrebbe oscillare tra il 50% e il 60%.

Vi ricordiamo comunque che per la validità del referendum costituzionale non è necessario il raggiungimento di nessun quorum.

Sondaggi politici elettorali: intenzioni di voto su Movimento 5 Stelle, PD e Centrodestra

Il risultato del referendum costituzionale potrebbe avere degli effetti anche sul Governo. Infatti, qualora dovesse vincere il No ci sarebbe la possibilità che Renzi decida di dimettersi.

Per questo motivo è interessante analizzare e intenzioni di voto degli italiani in riferimento alle elezioni politiche. Secondo i sondaggi Emg Acqua per il Tg La7, se si votasse oggi con l’Italicum sarebbe il Movimento 5 Stelle a governare il Paese. Infatti, al primo turno il Partito Democratico sarebbe in cima alle preferenze (anche se è in calo rispetto agli ultimi sondaggi politici), ma il Movimento 5 Stelle riuscirebbe a trionfare nel ballottaggio.

Per il Centrodestra, invece, le possibilità di governare il Paese sono quasi pari a zero. Infatti, anche se Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia dovessero presentarsi in un unico listone di Centrodestra non riuscirebbero ad ottenere il numero necessario di voti per andare al ballottaggio. E anche nel caso ci riuscissero sarebbero sconfitti sia dal Movimento 5 Stelle che dal Partito Democratico. Ecco nel dettaglio le intenzioni di voto rilevate nei sondaggi politici di EMG Acqua:

Primo turno col Centrodestra diviso:

  • Partito Democratico: 30,9% (-0,6%);
  • Movimento 5 Stelle: 30,3% (+0,7%);
  • Lega Nord: 11,7% (-0,6%);
  • Forza Italia: 11,7% (+0,4%)
  • Fratelli d’Italia: 4,0% (-0,1%);
  • Sinistra Italiana: 3,7% (-0,3%);
  • NCD-UDC: 3,4% (invariato);
  • Altro: 4,3% (+0,5%).

Primo turno con Centrodestra Unito:

  • Partito Democratico: 32% (-0,2%);
  • Movimento 5 Stelle: 30,4% (+0,8%);
  • Centrodestra: 27,8% (-0,1%);
  • NCD-UDC: 3,9% (invariato)
  • Sinistra Italiana: 3,6% (invariato)
  • Altro: 2,3% (-0,5%).

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