Sfratti, a decidere saranno i prefetti

I prefetti potranno intervenire, rispetto alle sentenze di sfratto emesse dalla magistratura, adottando:

Misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti.

E’ questo il contenuto di una norma approvata ieri in Aula alla Camera, nell’ambito del decreto Imu. Una misura che senz’altro potrebbe offrire un’importante boccata d’ossigeno agli inquilini sotto sfratto nel nostro Paese, dove si stima che avvengano 140 sfratti al giorno tramite forza pubblica, ma che ha portato il centrodestra – anche in seguito alla bocciatura di alcuni emendamenti che avrebbero limitato il potere dei prefetti – a gridare all’”esproprio proletario” e alla “lesione del diritto di proprietà”, trovando un’insospettabile sponda anche nel Movimento di Beppe Grillo.

PD, nessuna moratoria, possibilità solo per morosi incolpevoli

Il Partito Democratico, per bocca della deputata Chiara Braga, ha voluto smentire qualsiasi ipotesi di “moratoria”, sottolineando che l’intervento dei prefetti è circoscritto ai soli casi di attivazione del Fondo per le morosità, di cui a beneficiare, in ultima istanza, sono proprio i proprietari delle abitazioni.

Le proteste di PDL, LEGA E M5S

Una precisazione che non è servita a placare le polemiche, con i deputati grillini che attaccano:

L’intervento dei prefetti viola il diritto perché incide su decisioni statuite dalla magistratura. Il Pd ha perso l’ennesima occasione per tacere.

Particolarmente duro anche il giudizio dell’esponente del Popolo della Libertà e presidente della commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone, che ha aggiunto:

L’idea che, nonostante un diritto affermato e riconosciuto in giudizio, tutto possa essere vanificato da un intervento del prefetto lede in modo gravissimo e profondo sia il diritto di proprietà sia la certezza del diritto. Siamo dunque alla accettazione dell’esproprio? Che deve fare un proprietario che si è fidato dello Stato?

Dello stesso avviso il deputato della Lega nord, Guido Guidesi:

Da questo momento, nel Paese vige l’esproprio proletario.

Le accuse di Confedilizia: minata certezza del diritto

Non usa mezzi termini il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogli:

Il Pd prima ha impedito che si arrivasse ad una precisa definizione della morosità incolpevole, che diventerà così una fattispecie lasciata alla libera inventiva, e poi ha aggiunto alla graduazione giudiziaria degli sfratti una graduazione prefettizia. La parola è ora al Senato e la speranza è che le forze leali alla Costituzione facciano quadrato per difendere diritti, alla giustizia e alla proprietà, che non possono essere piegati alla demagogia politica della Sinistra estrema.

Gli sfratti in Italia

Gli ultimi dati ufficiali resi noti dal Ministero dell’Interno risalgono al 2012 e dipingono un quadro allarmante: l’anno scorso in Italia sono stati emanati 67.790 provvedimenti di sfratto, di cui 60.244 per morosità. Sempre nel periodo in esame, le richieste di esecuzione sono state120.903 e gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario ammontano a 27.695. Numeri che descrivono un fenomeno in crescita: rispetto al 2011 si registra infatti un aumento del 6,2%