Semestrale Snam: perché il calo di utili e ricavi non sorprende la società

Snam ha reso nota la sua relazione finanziaria semestrale, consolidata al 30 giugno 2016.
I dati della semestrale Snam hanno purtroppo registrato un calo sia nei profitti che negli utili. Ma perché?

Il consiglio di amministrazione Snam si è riunito nella giornata di ieri e ha redatto la relazione sul primo semestre del 2016 per Snam. La relazione ha fatto osservare, così come è accaduto con la trimestrale di Apple, sia utili che guadagni in diminuzione nei primi 6 mesi del 2016. Utile operativo e utile netto entrambi in calo del 14% circa, mentre i ricavi sono scesi del 4,5%.
Di fronte al calo sia degli utili che dei ricavi, Snam ha affermato che i dati della semestrale sono comunque in linea con le aspettative e che la diminuzione registrata nei primi 6 mesi del 2016 è stata determinata da una serie di fattori già presi in considerazione nelle prospettive di Snam.
Vediamo allora perché la semestrale di Snam ha registrato un calo sia negli utili che nei ricavi.

Snam: i dati della reazione semestrale

La semestrale di Snam ha mostrato un calo dell’Ebit a 867 milioni di euro (quindi una perdita del -14,3%). L’utile netto, a 526 milioni di euro, ha invece registrato un calo del -14,1%.
Sempre secondo la relazione semestrale rilasciata ieri, gli investimenti tecnici di Snam sono stati pari a 526 milioni di euro, mentre il free cash flow è stato di 508 milioni di euro.
Il calo degli ultimi sei mesi ha riguardato anche i ricavi di Snam, che hanno toccato quota 1.644 milioni di euro registrando una diminuzione di 78 milioni (-4,5%).
Il gas immesso da Snam nella rete di trasporto ha toccato quota 34,07 miliardi di metri cubi, mentre il numero di contatori attivi si è assestato a 6,525 milioni, in aumento rispetto ai 6,518 milioni registrati nel giugno 2015.

Semestrale Snam: in calo utili e ricavi. Ecco perché

Il calo dei ricavi Snam non ha particolarmente scosso le previsioni della società.

“I risultati del primo semestre 2016 sono pienamente in linea con le aspettative e riflettono la riduzione del WACC nel trasporto e nella distribuzione definita dal nuovo periodo regolatorio”,

ha affermato Snam.
Il calo rifletterebbe, dunque, l’entrata in vigore del nuovo periodo regolatorio con revisione del WACC - la remunerazione del capitale investito netto per i servizi infrastrutturali di elettricità e gas.

“La significativa generazione di cassa da attività operative ha consentito, anche per i primi sei mesi di quest’anno, di finanziare interamente gli investimenti nelle nostre infrastrutture, oltre a produrre un free cash flow di oltre 500 milioni di euro. Proseguiamo nell’attuazione del nostro piano strategico con l’obiettivo di rendere ancora più forte la posizione dell’Italia all’interno del sistema gas europeo e garantire ai nostri azionisti una crescita profittevole e remunerativa”,

ha aggiunto Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.

Insomma, anche la semestrale Snam non ha evidenziato risultati brillanti a fronte di un calo del 14% degli utili e di un calo del 4,5% dei ricavi, ma i dati, almeno, non hanno particolarmente sconvolto le aspettative della società.