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Samsung Gear VR vs. Oculus Rift: caratteristiche a confronto e analisi
mercoledì 7 gennaio 2015, di
Il futuro è alle porte, la realtà virtuale non più prerogativa degli scrittori di fantascienza. Grazie a Oculus VR l’intrattenimento virtuale sarà presto alla portata di tutti. In questa analisi vogliamo tirare le somme di quanto visto finora, mettendo a confronto le caratteristiche di due prodotti dall’essenza simile ma molto diversi: mentre Oculus Rift è disponibile nel suo Development Kit 2 per sviluppatori (e quindi non ancora sul mercato di massa), Il Gear VR partorito dalla collaborazione tra Oculus VR e Samsung è acquistabile nello stesso momento in cui vi stiamo scrivendo.
Badate bene dunque, comprando il kit di sviluppo di Oculus Rift (la cui secondo e più recente versione DK2 rilasciata a metà 2014) otterrete un prodotto ibrido, che subirà ancora diverse modifiche prima di essere realmente commercializzato. Il Samsung Gear VR, nonostante acquistabile sin da ora, è commercializzato in una versione preliminare chiamata "Innovator Edition", destinata tanto all’utente quanto allo sviluppatore.
Con queste premesse bene a mente, è ora di immergerci nel futuro: se alcune cose che leggerete vi sembreranno uscite dall’ultimo best seller sci-fi, non preoccupatevi. Il giorno in cui ne indosserete uno (e fidatevi, quel giorno arriverà anche per voi) ripenserete a queste nostre parole e tutto sarà chiaro.
Software
Siete Samsung, azienda leader e pioniera nel settore dell’informatica. Volete scrivere la vostra pagina nella storia della realtà virtuale, a chi vi rivolgete? A Oculus VR, che domande. Ed è così che la giovane compagnia (recentemente acquista da Fecebook per 2 miliardi di dollari) ha prodotto il software per il Samsung Gear VR, allo stesso modo in cui ha prodotto quello per il suo Rift, Oculus.
Dispositivi ospiti
Nessuno dei due headset rappresenta un prodotto autonomo e completamente indipendente, nonostante il Samsung Gear VR possa sembrare tale. Avrete però bisogno di un Samsung Galaxy Note 4 all’interno del set per provvedere allo schermo, potere di processione e a tutto quello che non concerne le lenti del visore. L’Oculus Rift invece si connetterà direttamente al vostro PC, aprendo così le porte a infinite soluzioni di gioco in 3D e non solo.
Wireless
Come avrete già intuito, facendo affidamento a uno smartphone il Samsung Gear VR avrà il vantaggio di essere wireless, mentre Oculus Rift andrà collegato al PC e alla rete alla vecchia maniera con tutti i cavi del caso. Il Galaxy Note 4 si inserirà in un hub micro USB all’interno del visore Gear VR, mentre Oculus Rift utilizzerà una connessione USB tramite cavi HDMI (o DVI-D).
Applicazioni compatibili
Il sistema di acquisizione delle applicazioni compatibili coi due dispositivi rispecchia le loro rispettive nature mobile e desktop. Il Samsung Gear VR le installerà direttamente dallo store predisposto da Oculus sul Galaxy Note 4, l’app Oculus Home. Come un vero e proprio PC, Oculus Rift potrà avviare qualsiasi applicazione compatibile col vostro sistema.
Caratteristiche del display e risoluzione
Il campo visivo del secondo kit di sviluppo di Oculus Rift è di 100 gradi, quattro in più dei 96 di Samsung Gear VR. Entrambi però hanno un display AMOLED dalla diagonale di 5.7 pollici. Come abbiamo già detto, Gear VR si avvalerà dello schermo del Samsung Galaxy Note 4 associato, mentre Oculus Rift avrà il proprio integrato. Anche se in un certo senso la sostanza non è così differente: il display montato all’interno del Rift è esattamente quello di un Galaxy Note 3.
E dal momento che la lo schermo del Note 3 è evidentemente meno nitido di quello del Note 4, anche le rispettive risoluzioni cambieranno: 960 x 1080 a 1080p per ogni occhio quella di Oculus Rift, 1280 x 1440 quella di Gear VR. La versione definitiva di Oculus Rift si avvalerà anch’essa dello schermo del Note 4, pareggiando i conti col consumatore una volta che raggiungerà il mercato di massa.
Rilevazione di posizione, focus e latenza
Entrambi i dispositivi rispondo ai movimenti della vostra testa: muovetevi intorno e vedrete i mondi virtuali in un ambiente a 360 gradi (si chiama realtà virtuale per un motivo, giusto?). Quello che Oculus Rift aggiunge rispetto a Gear VR è una dimensione extra: una piccola camera che potrete posizionare vicino al vostro PC o al monitor traccerà i movimenti compiuti in avanti o all’indietro, permettendovi così di zoomare su alcuni dettagli dell’ambiente che vi (letteralmente) circonda.
Entrambi i visori hanno una latenza inferiore ai 20 millisecondi e dei comandi che permettono di regolare il focus in maniera manuale. Oculus Rift avrà due controlli manuale: uno per chi ha una vista ottimale, un secondo per chi è affetto da miopia. A differenza di Gear VR, Rift permetterà inoltre di indossare occhiali durante l’utilizzo dell’headset.
Comparto audio e controlli integrati
Il Gear VR non sarà dotato di altoparlanti integrati, ma nel caso in cui non stia usando delle cuffie, sentirete l’audio provenire direttamente dal Galaxy Note 4. Oculus Rift avrà necessariamente bisogno del plugin di un headset audio, scelta comunque consigliata per entrambi i prodotti al fine di godere al massimo dell’esperienza virtuale. In aggiunta il Gear VR sarà dotato di comandi integrati tra cui i controlli per il volume e un trackpad, mentre per il Rift dovrete avvalervi della tastiera del PC o di analoghi accessori compatibili.
Prezzo e data di uscita
Mentre Oculus non ha ancora annunciato una data ufficiale per la commercializzazione del suo Rift, la stragrande maggioranza degli utenti ritiene di poterlo vedere sugli scaffali entro la fine del 2015. Nel frattempo il DK2 è disponibile già dal luglio del 2014 a un prezzo di 350 dollari.
Il Samsung Gear VR ha raggiunto gli scaffali a dicembre del 2014, in vendita a un prezzo di 200 dollari. Tenete a mente che in questo caso sarete costretti all’acquisto di un Galaxy Note 4 per utilizzare il vostro visore e garantirvi un accesso sicuro al futuro.