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Riforma pensioni, ultime notizie: la proposta Brambilla per la pensione anticipata
domenica 17 aprile 2016, di
Continua la discussione in merito alla riforma delle pensioni.
Mentre i sindacati hanno deciso di appoggiare la nuova mobilitazione in programma per venerdì 22 aprile organizzata dagli esodati e dai lavoratori precoci per chiedere l’ottava salvaguardia e l’approvazione della Quota 41, continua a far discutere la possibilità e la necessità di inserire nuove forme di flessibilità nella riforma delle pensioni allo studio del Governo e promessa entro la fine del 2016.
Negli ultimi giorni la soluzione che era stata prospettata è stata quella del part time agevolato: tuttavia questa possibilità non sembra essere la soluzione migliore nè per i lavoratori nè per le aziende. Inoltre, stando ai fondi stanziati, la misura non sarebbe accessibile a più di 20/25mila lavoratori.
La nuova proposta per la riforma delle pensioni e, in particolar modo, per favorire l’accesso alla pensione anticipata, è quella di Alberto Brambilla.
Vediamo di cosa si tratta.
Per approfondire come funziona il part time agevolato leggi anche: Riforma pensioni, ultime news: il part-time agevolato conviene. Domanda e requisiti
Riforma delle pensioni: le polemiche sul part time agevolato
Come anticipato, negli ultimi giorni era stata presentata come proposta per la riforma delle pensioni quella riguardante il part time agevolato. Tuttavia le polemiche su questa possibile soluzione sono state molte in quanto, secondo la maggioranza delle persone, il part time agevolato non sarebbe conveniente nè per i lavoratori nè per le aziende. Lo stesso Alberto Brambilla, ex sottosegretario al Welfare e, attualmente, coordinatore del centro studi e ricerche "Itinerari previdenziali", ha espresso le sue perplessità a riguardo. Secondo Brambilla, infatti, il provvedimento sarebbe inefficace per tre motivi: innanzitutto non sarebbe vantaggioso per il lavoratore che dovrebbe rinunciare a parte dello stipendio; non sarebbe nemmeno vantaggioso per le aziende, che vedrebbero in questo modo accrescersi il costo del lavoro; infine i fondi stanziati basterebbero a garantire l’accesso a questa misura solo a circa 25mila lavoratori.
Riforma delle pensioni: la proposta Brambilla per la pensione anticipata
Secondo Brambilla, quindi, la soluzione sarebbe inserire nella prossima riforma delle pensioni la possibilità di accedere alla pensione anticipata.
Nello specifico per l’ex sottosegretario al Welfare la soluzione sarebbe garantire un’uscita anticipata che sia reale ma che preveda comunque delle penalizzazioni nette: la soluzione potrebbe essere inserire nella prossima riforma delle pensioni la possibilità di un’uscita anticipata a 4 anni che preveda una penalizzazione massima del 12,3%.
La proposta avanzata da Brambilla non è molto diversa da quelle presentate al Governo negli ultimi mesi e vagliate dallo stesso: resta quindi da capire se l’esecutivo voglia prendere in considerazione questa strada.