Riforma pensioni, proroga Opzione donna: le proposte dei sindacati, le ultime novità

Riforma delle pensioni, si continua a discutere della proroga di Opzione donna.
Tra le varie misure inserite nella manovra di riforma previdenziale, infatti, manca all’appello la proroga al 2018 del regime sperimentale che consente alle lavoratrici donne di andare in pensione anticipata accettando una decurtazione sull’assegno pensionistico che viene in questo modo calcolato esclusivamente con il metodo contributivo.
Con la riforma delle pensioni è stata semplicemente prevista un’estensione della misura anche alle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1957/1958. Resta in salita, invece, la strada per la proroga di Opzione donna al 2018 con conseguente possibilità di far diventare la misura strutturale.
Di seguito tutte le novità sulla proroga di Opzione donna e i prossimi incontri tra sindacati e Governo sull’argomento.

Riforma pensioni, pensione anticipata donne: le intenzioni dei sindacati
Le lavoratrici donne che da mesi si stanno battendo per la proroga di Opzione donna, unica forma di pensione anticipata attualmente riservata alle donne, sono rimaste deluse dal comportamento dei sindacati e dalla mancata attenzione rivolta dagli stessi alla causa.
I sindacati hanno infatti ripreso gli incontri con il Governo per discutere dei decreti attuativi e delle misure introdotte con la Legge di Stabilità, senza tuttavia avere mai affrontato il tema della proroga di Opzione donna.
Il tema delle pensioni delle donne dovrebbe però essere affrontato durante l’incontro del prossimo 23 marzo: tra gli argomenti di discussione c’è anche la possibilità di introduzione di una nuova forma di pensione anticipata riservata alle lavoratrici donne.
Sull’argomento si è espresso anche Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, che in occasione della festa delle donne ha affrontato il tema della parità di genere anche in materia previdenziale sottolineando le differenze tuttora esistenti tra donne e uomini:

"Noi vogliamo denunciare queste diseguaglianze e fare alcune proposte al mondo della politica e delle istituzioni affinché siano adottate norme che modifichino tale condizione. Sarà questo il nostro impegno concreto per chiedere che siano affermati e attuati, domani come sempre, i principi del rispetto, dell’eguaglianza e delle pari opportunità".

Riforma pensioni, proroga Opzione donna: possibili alternative alla misura
I sindacati sono quindi intenzionati a parlare delle pensioni delle donne durante l’incontro con il Governo che si terrà il prossimo 23 marzo. La strada della proroga di Opzione donna resta comunque difficile; i sindacati starebbero infatti pensando a soluzioni alternative per la pensione anticipata delle donne.
In particolare tra le proposte della Uil ci sono la valorizzazione del lavoro di cura non retribuito, la riforma della contribuzione per le colf, l’eliminazione dell’importo soglia per l’accesso alla pensione anticipata, l’introduzione di pensioni di garanzia che non penalizzino le donne, l’uso di coefficienti uguali per le pensioni complementari di uomini e donne e la promozione dell’adesione a fondi pensione anche con forme di silenzio-assenso.
In particolar modo l’introduzione di una forma di pensione anticipata riservata alle donne basata sul riconoscimento del lavoro di cura svolto dalle stesse è un’ipotesi che sta prendendo campo negli ultimi giorni.
La soluzione non è vista di buon occhio dalle lavoratrici che continuano a chiedere la proroga di Opzione donna, chiedendo in particolar modo che i risparmi di risorse ottenuti grazie alla riduzione del ricorso alla misura negli ultimi anni vengano reinvestiti per la proroga, come previsto inizialmente.