Riforma pensioni: Legge di bilancio 2018, ultimi giorni per l’approvazione degli emendamenti

Sono ore di attesa quelle che precedono l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 per tutti coloro che attendono notizie sul fronte delle pensioni.

La Commissione Bilancio della Camera è infatti al lavoro sugli emendamenti presentati alla manovra finanziaria, per restituire il testo poi alle Camere in vista dell’approvazione.

Una lotta contro il tempo, considerando i tempi stretti, che potrebbe però portare all’approvazione di interessanti novità. Una delle più attese è quella che riguarda l’estensione del cumulo contributivo ad Opzione donna e all’ottava salvaguardia.

Tra le novità attese anche una possibile estensione delle platee dei beneficiari dell’Ape sociale, come anticipato nei giorni scorsi, misura di pensione anticipata che, secondo il Governo, avrebbe raggiunto l’obiettivo di garantire una maggiore flessibilità in uscita.

Riforma pensioni: Legge di Bilancio 2018, cresce attesa per il cumulo contributivo

Una delle maggiori novità attese nelle Legge di Bilancio 2018 per quanto riguarda la riforma delle pensioni è quella che riguarda il cumulo contributivo gratuito.

La commissione Bilancio alla Camera, infatti, è attualmente a lavoro anche per estendere il cumulo a Opzione donna e all’ottava salvaguardia degli esodati, per sanare quella che, a tutt’oggi, risulta essere un’evidente ingiustizia.

Il provvedimento non risolverebbe in ogni caso il problema delle lavoratrici donne e degli esodati. Questi ultimi, in particolare, sono ancora molti e la sola estensione del cumulo non garantirebbe la risoluzione di un problema creato nel 2011 con l’approvazione della Legge Fornero. Nonostante il Governo abbia più volte ribadito che l’ottava salvaguardia sarebbe stato il provvedimento risolutivo, allo stato attuale delle cose sembra sempre più necessario un ulteriore intervento.

Anche sul fronte delle donne la delusione è tanta: se da un lato si continua a combattere per la proroga di Opzione donna, con le lavoratrici del Movimento Opzione donna che proseguono lo sciopero della fame, dall’altra viene chiesto al Governo almeno il riconoscimento dei lavori di cura, come inizialmente promesso.

Riforma pensioni: Ape sociale, buona la copertura?

Nonostante le polemiche che hanno accompagnato l’approvazione della riforma delle pensioni, le misure di pensione anticipata introdotte lo scorso anno, e rese effettive a partire dal 2017, sembrerebbero essere efficaci.

E’ quanto risulta dall’analisi condotta dal consigliere economico di Palazzo Chigi Stefano Patriarca che, in un’intervista rilasciata a Repubblica, ha fatto sapere:

"i provvedimenti assunti dal Governo con le manovre degli ultimi due anni permetteranno a 53 mila persone di avere una pensione o un’indennità anticipate dai 5 mesi ai 3 anni".

Lo sconto, secondo il consigliere, riguarderebbe infatti il 20% della platea prevista nel 2019. Numeri che sono inoltre destinati a crescere, visti i correttivi inseriti nella Legge di Bilancio 2018 che aumenteranno la platea dei beneficiari.