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Riforma pensioni: Ape sociale donna, domani incontro decisivo?
mercoledì 6 settembre 2017, di
I sindacati e il Governo tornano a incontrarsi nella giornata di domani per parlare di riforma delle pensioni, concentrando l’attenzione soprattutto sulle pensioni delle donne.
A causa del mancato inserimento della proroga di Opzione donna nella scorsa Legge di Stabilità, infatti, le lavoratrici donne sono rimaste "orfane" dell’unica misura di pensione anticipata ad esse destinata, ritrovandosi in molti casi in situazioni di difficoltà senza possibilità di uscita.
Sul tavolo del confronto tra le parti ci sarà soprattutto la possibilità di introdurre l’Ape sociale donna, una sorta di Ape sociale, che prevede sconti contributivi a favore della platea femminile.
L’obiettivo del Governo è infatti quello di estendere la platea femminile delle aventi diritto all’Ape sociale, consentendo alle lavoratrici donne di usufruire di sconti contributivi per accedere alla misura di pensione anticipata grazie al riconoscimento dei lavori di cura.
L’Ape sociale donna divide però la platea femminile: se da una parte c’è chi accoglie con entusiasmo la nuova misura attendendo i dettagli della stessa, dall’altra sono molte le lavoratrici che continuano a battersi per la proroga di Opzione donna, ritenendo la soluzione del Governo non risolutiva delle difficoltà riscontrate dalle donne.
Riforma pensioni: il 7 settembre si torna a parlare di pensioni delle donne
Domani, giovedì 7 settembre, sindacati e Governo tornano a parlare di pensioni delle donne.
L’incontro è molto atteso, dopo un’estate rovente in cui le lavoratrici non hanno mai smesso di far sentire le loro ragioni.
L’ipotesi più accreditata sembra essere quella dell’Ape sociale donna: il Governo sembrerebbe infatti propenso a riconoscere degli sconti contributivi a favore delle lavoratrici grazie al riconoscimento dei lavori di cura.
I dettagli sono ancora da definire, e qualcosa di più sui correttivi che l’esecutivo vorrebbe inserire si saprà solo domani al termine dell’incontro.
Sono molte, tuttavia, le lavoratrici che ritengono tale intervento insufficiente: lo sconto contributivo, se non accompagnato anche a uno sconto sull’età anagrafica, non risolverebbe le difficoltà vissute da molte donne in seguito al mancato inserimento della proroga di Opzione donna.
Riforma pensioni: Cesare Damiano a favore dell’Ape sociale donna
A favore dell’Ape sociale donna si è schierato anche Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.
Secondo l’ex Ministro del Lavoro, infatti, l’anticipo pensionistico esteso alle lavoratrici donne grazie al riconoscimento dei lavori di cura è la soluzione adatta, e andrebbe introdotto subito.
Di diverso avviso sono le lavoratrici riunite nel gruppo Movimento Opzione donna che, oltre alla possibilità di prevedere bonus contributivi, chiedono che venga portata avanti dai sindacati anche la battaglia per la proroga di Opzione donna.
Un braccio di ferro, quello sulle pensioni delle donne, che sembra destinato a protrarsi.