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Riforma pensioni, Ape Sociale: quando presentare domanda e le novità sui decreti attuativi
lunedì 17 aprile 2017, di
Nonostante sia ancora attesa per i decreti attuativi della riforma pensioni le novità degli ultimi giorni fanno ipotizzare che i tempi previsti per presentare domanda e per andare in pensione anticipata non cambieranno, soprattutto per quanto riguarda l’Ape Sociale.
Proprio i ritardi nell’emanazione dei decreti attuativi negli scorsi giorni hanno fatto trapelare l’ipotesi che per l’entrata in vigore della riforma pensioni manchi ancora tempo e che la data a partire dalla quale sarà possibile presentare domanda subirà un inevitabile rinvio.
A dire il vero negli scorsi giorni è stato un vero e proprio botta e risposta da parte del Governo e dell’Inps: secondo le ultime novità sulla riforma pensioni comunicate da rappresentanti del Governo l’Ape slitterà almeno di 15 giorni, perché al 1° maggio 2017 ancora non sarà disponibile la piattaforma per presentare domanda. Secca la smentita dell’Inps che, dal canto suo, ha affermato per bocca del Presidente Boeri di essere pronta e di attendere soltanto l’emanazione dei decreti attuativi.
Insomma, la riforma pensioni che è entrata in vigore nel 2017 sembrerebbe pronta a decollare e soprattutto l’Ape nella sua versione sociale e volontaria. La pensione anticipata potrà essere richiesta in due finestre temporali e l’assegno previdenziale dovrebbe essere corrisposto già entro gli ultimi mesi dell’anno.
In vista dell’imminente pubblicazione dei decreti attuativi alla riforma pensioni cerchiamo di fare il punto della questione su quali sono i requisiti per richiedere l’Ape Sociale e quali i tempi per presentare domanda e per l’erogazione effettiva dell’assegno pensionistico.
Riforma pensioni, Ape Sociale: quando presentare domanda e le novità sui decreti attuativi
Secondo le affermazioni di Poletti la riforma pensioni partirà ufficialmente a partire dal 1° maggio 2017, giorno in cui sarà possibile presentare domanda. La piattaforma dell’Inps sarà resa disponibile soltanto dopo che il Governo avrà emanato i decreti attuativi. Si attendono a breve novità proprio perché ormai mancano meno di 15 giorni all’avvio dell’Ape Sociale e delle altre novità previste dalla riforma delle pensioni.
Quando presentare domanda di Ape Sociale e, soprattutto, chi potrà richiederla? Sui tempi, nonostante ancora non siano stati emanati i decreti attuativi e quindi non siano state ufficializzate novità sulle pensioni, non dovrebbero esserci modifiche.
Secondo le notizie diffuse negli scorsi giorni le domande di pensione anticipata e quindi anche per l’Ape Sociale dovranno essere presentate in due finestre temporali, ovvero:
- dal 1° maggio al 30 giugno;
- dal 1° luglio fino al 30 novembre.
Non si tratta di notizie ufficiali anche se la riforma pensioni di cui si è parlato negli ultimi giorni dovrebbe essere organizzata proprio in questo modo. Per il momento sul sito dell’Inps è tuttavia specificato che l’apertura delle domande è subordinata alla pubblicazione dei decreti attuativi da parte del Governo.
Riforma pensioni, Ape Sociale: i requisiti per presentare domanda
I decreti attuativi dovranno chiarire ancora alcuni importanti dettagli ma i requisiti base per presentare domanda di Ape Sociale sono stati già previsti dalla riforma pensioni.
L’Ape Sociale spetta ai lavoratori, dipendenti pubblici e privati, autonomi e ai lavoratori iscritti alla Gestione separata che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- disoccupati che hanno finito integralmente di percepire, da almeno tre mesi, la prestazione per la disoccupazione loro spettante. Lo stato di disoccupazione deve essere conseguente alla cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura obbligatoria di conciliazione prevista per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo (articolo 7, legge 15 luglio 1966, n. 604);
- soggetti che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave (articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104);
- invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%;
- dipendenti che svolgono da almeno sei anni in via continuativa un lavoro particolarmente difficoltoso o rischioso.
Per ottenere l’Ape Sociale, oltre ai requisiti sopra elencati, è necessario avere al momento della richiesta:
- almeno 63 anni di età;
- almeno 30 anni di anzianità contributiva. Solo per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni;
- maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi;
- non essere titolari di alcuna pensione diretta.
L’accesso alla pensione anticipata a costo zero introdotta con la riforma pensioni è inoltre subordinato alla cessazione di qualunque attività lavorativa anche autonoma.
I lettori interessati ad ulteriori aggiornamenti in tema di pensioni possono consultare la nostra rubrica e i nostri approfondimenti.