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Referendum costituzionale, ultime notizie: niente dimissioni Renzi? Elezioni nel 2018
lunedì 22 agosto 2016, di
Ultime notizie sul referendum costituzionale: Matteo Renzi sembra fare marcia indietro sulle sue dimissioni alla vittoria del NO alla quale, solo poco fa, il premier aveva legato il suo destino. Renzi, come riportano le ultime notizie, conferma: qualunque sia il risultato del referendum costituzionale, le prossime elezioni in Italia ci saranno nel 2018.
Di seguito tutte novità sul referendum costituzionale e le ultime dichiarazioni di Matteo Renzi.
Il premier Renzi è convinto: si voterà nel 2018, qualunque dovesse essere il risultato del referendum costituzionale, e per chiudere le polemiche invita al dialogo l’Associazione dei Partigiani per un dibattito sui temi caldi del referendum nel contesto delle feste dell’Unità.
Alla Versiliana, il primo ministro, oggi impegnato nel summit a Ventotene con Merkel e Hollande, ha dichiarato che le elezioni politiche in Italia avverranno nel 2018, indipendentemente dal risultato del referendum.
Una marcia indietro che non va giù all’opposizione, soprattutto dal momento che i sondaggi non danno segni incoraggianti per il Governo.
Vediamo le ultime notizie attorno il referendum costituzionale che attende gli italiani a novembre.
Ultime notizie referendum costituzionale, Renzi: “Si vota nel 2018”
Anche alla domanda diretta se si voterà nel 2018 qualunque sarà il risultato del referendum, il primo ministro ha risposto senza lasciar adito a incomprensioni: si voterà comunque nel 2018.
All’interno della maggioranza ci sono state interpretazioni più moderate delle parole di Renzi, che si sarebbe espresso in quel modo per sottintendere una sicura vittoria del Sì e non per rimangiarsi la promessa fatta agli italiani.
Alla Versiliana, incalzato dalle domande sul tema, ha spiegato che “la democrazia non è sotto assedio”, puntando il dito su chi ha trasformato il referendum costituzionale nell’obiettivo di ogni polemica. Come D’Alema, primo tra la minoranza del PD ad opporsi al Sì.
Referendum costituzionale: per Renzi niente dimissioni?
Matteo Renzi sembra aver ripensato alle sue dimissioni nel caso in cui il risultato del referendum non dovesse essere favorevole al SI, e per uscire dalle ripetute domande su quale sarà il suo futuro, è tornato a parlare di economia.
Il premier ha spiegato che, se nonostante in molti settori la ripresa sia iniziata, l’economia è ancora un reparto che deve crescere e migliorare e che non è ancora ripartita come previsto dai calcoli del PD. È ripartito invece il mercato del lavoro, e quindi c’è speranza affinché il PIL possa raggiungere 1-1.2% di crescita per la fine dell’anno.
C’è ottimismo quindi da parte di Matteo Renzi, sia per quanto riguarda il referendum costituzionale, sia per gli imminenti sviluppi dell’economia italiana, ricordando come l’Italia abbia abbandonato il segno meno, e che per far ripartire l’economia è necessaria soltanto una maggiore fiducia da parte degli investitori.
Renzi invita l’Anpi al dibattito sul referendum
Per mettere un punto alle polemiche sulla presenza dei partigiani alle feste dell’Unità, Matteo Renzi ha invitato al dibattito il presidente dell’Anpi - Associazione nazionale Partigiani italiani - Carlo Smuraglia. L’appuntamento lanciato dal premier è fissato alla prossima settimana su un palco della festa dell’Unità in Emilia Romagna, per discutere sul referendum e confermare la presenza dei partigiani lì dove è consueta.
Matteo Renzi, sempre con ottimismo, ha auspicato una certa risoluzione al problema:
"dirò come la penso e lui dirà come la pensa. Poi ci daremo un abbraccio"
ma sapere l’Anpi che ancora non c’è un accordo sulle modalità e sulla presenza dell’associazione negli spazi delle feste, e che in ogni caso il dibattito non sarà la soluzione dei problemi che pone il referendum. Il presidente Smuraglia, attualmente all’estero, valuterà la proposta nel contesto della scomoda situazione.