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Rai: semestre in perdita, previsto pareggio per il 2017
venerdì 27 ottobre 2017, di
La riduzione del canone e la contrazione dei ricavi pubblicitari hanno inciso negativamente sui conti del Gruppo Rai. Ieri il Consiglio d’amministrazione si è riunito per esaminare i dati del Bilancio intermedio e quello Consolidato al 30 giugno 2017.
I numeri dicono che il semestre si chiude in negativo con una perdita di 2,2 milioni di euro anche se per il 2017 si prevede il pareggio.
I dati
A illustrare i dati al Cda di Viale Mazzini, è stato il direttore generale Mario Orfeo. Sul tavolo i numerii del primo semestre 2017 che evidenziano un calo di 2,2 milioni di Euro, contro l’utile di 33,4 milioni di Euro registrato nello stesso periodo del 2016.
A pesare negativamente sui risultati, innanzitutto la diminuzione dell’importo del canone passato da 100 a 90 euro che ha fatto segnare un -3,8% sui relativi ricavi attestatesi a 35,4 milioni di euro.
Diminuito anche il cosiddetto extra-gettito, derivante dalla riscossione del canone in bolletta: è passato dal 67% al 50%.
Segno meno anche per le entrate pubblicitarie, di solito molto sostanziose in occasione di grandi eventi sportivi, che però sono mancati nel periodo preso in esame. Risultato? Una riduzione dei ricavi pubblicitari per 30,6 milioni di euro pari all’8,2%.
Nonostante questi primi risultati, da Viale Mazzini si attende un risultato di pareggio per il 2017.
Infine, sul fronte finanziario, il Gruppo Rai ha ridotto l’indebitamento complessivo al giugno 2017 passando dai 128,5 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno agli attuali 60,3 milioni.
Per quanto riguarda gli ascolti, la Rai si conferma leader: nei primi sei messi dell’anno ha fatto registrare uno share del 37,2% sull’intera giornata e del 39,3% in prima serata.
Il nuovo contratto di servizio
Il Cda Rai ha inoltre approvato anche lo schema generale del nuovo Contratto di servizio, una trentina di pagina in cui viene rinnovato il quadro regolamentare che definisce gli obblighi del Gruppo per i prossimi cinque anni.
Tra i punti principali del nuovo Contratto di servizio l’attenzione al multimediale, gli investimenti per sostenere le produzioni indipendenti, la tutela delle minoranze linguistiche ma anche due nuovi canali, uno in lingua inglese e l’altro dedicato alle istituzioni. Il Gruppo, inoltre, si impegna ad eliminare la pubblicità da tutti i canali Rai per bambini.
Il documento, frutto della collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico, dovrà passare al vaglio della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai e poi tornare sul tavolo del Cda per l’approvazione definitiva.
Il direttore generale Mario Orfeo si è detto orgoglioso di aver approvato la bozza del nuovo Contratto di servizio nei tempi previsti e ha aggiunto:
“Rai diventa capofila nel passaggio che porterà sempre più lo strumento digitale al centro della nostra vita. Daremo vita a un canale in lingua inglese e al canale istituzionale e vareremo il nuovo piano news. Maggiori servizi per le persone con disabilità e per le minoranze linguistiche. Il tutto con la garanzia di risorse triennali certe. Siamo fieri di contribuire in modo rilevante alla alfabetizzazione digitale del Paese e a comunicare agli italiani i benefici di questo passaggio storico.”
Da sottolineare, infine, che in apertura della seduta, il Cda ha espresso all’unanimità solidarietà alla presidente Rai, Monica Maggioni, ribadendo che
“il suo operato è sempre stato in linea con il mandato editoriale e i principi dell’Azienda di Servizio Pubblico.”
La vicenda riguarda una inchiesta della Procura di Roma contro ignoti su presunti illeciti commessi tra il 2013 e il 2015 nell’ambito della quale, nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza si è presentata a Viale Mazzini per acquisire documenti utili alle indagini.
In particolare, però, il blitz delle fiamme gialle riguarderebbe le spese sostenute da Monica Maggioni – all’epoca direttore di Rainews - per viaggi e trasferte in occasione della presentazione di un suo libro.