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Quota 96: il testo dell’emendamento. Ecco i requisiti per andare in pensione a settembre 2014
giovedì 10 luglio 2014, di
E’ appena stato reso noto il testo dell’emendamento riguardante la pensione per i Quota 96, docenti e insegnanti della scuola che, a causa di un errore della riforma Fornero, dal 2012 non possono accedere al trattamento previdenziale di cui hanno diritto.
Ecco dunque, quali saranno le regole e i requisiti per andare in pensione a settembre 2014.
Emendamento Quota 96
L’emendamento approdato oggi in aula si riferisce:
«al personale della scuola che abbia maturato i requisiti entro l’anno scolastico 2011/2012, ai sensi dell’articolo 59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni,».
Ricordiamo che i requisiti richiesti sopra citati sono i seguenti:
- 61 anni e 35 anni di servizio maturati entro il 31 dicembre 2012
- 60 anni e 36 anni di servizio maturati entro il 31 dicembre 2012.
Tutti i docenti che hanno maturato i seguenti requisiti entro l’anno scolastico 2011/2012 potranno accedere alla pensione a partire dal 1°settembre 2014. Il Governo pone un limite massimo di 4.000 soggetti interessati e rimarca i limiti "dell’autorizzazione di spesa", vale a dire: fino all’estinguersi della copertura finanziaria prevista.
Spetterà all’INPS il compito di esaminare le domande di pensionamento che dovranno essere inoltrate all’istituto nazionale di previdenza sociale per via telematica, entro e non oltre 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
L’INPS si occuperà poi di vagliare le domande presentate e di definire un elenco numerico:
ai fini di cui all’ultimo periodo del presente comma e del relativo ordine di priorità, su un criterio progressivo risultante dalla somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva vantate dai singoli richiedenti alla data del 31 dicembre 2012. Qualora dal monitoraggio risulti il raggiungimento del limite numerico delle domande di pensione determinato ai sensi del primo periodo del presente comma, l’INPS non prende in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzate ad usufruire dei benefìci previsti dalla disposizione di cui al medesimo comma 1.
L’emendamento prevede inoltre che ai lavoratori che avranno accesso al beneficio, il trattamento di fine rapporto venga corrisposto a partire dal momento in cui il soggetto "avrebbe maturato il diritto alla corresponsione dello stesso".
Denaro erogato e coperture finanziarie
All’interno dell’emendamento (Articolo 4) si parla anche della somma che il Governo ha stanziato per consentire ai quota 96 di accedere alla pensione. Si prevede infatti che vengano corrisposti:
- 35 milioni di euro per il 2014,
- 105 milioni di euro per il 2015,
- 101 milioni di euro per il 2016,
- 94 milioni di euro per il 2017,
- 81 milioni di euro per il 2018.
La somma totale dunque è pari a 416 milioni di euro derivanti dalla spending review.