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Privatizzazione Enav: IPO ad inizio 2016. Il MEF quota in Borsa il 49%
mercoledì 30 settembre 2015, di
Enav, la società che controlla e gestisce il traffico aereo e civile in Italia, è pronta a sbarcare in Borsa; come spiegato dal Ministero dell’Economia e Finanza (MEF), unico azionista della società, l’IPO di Enav fa parte del processo di privatizzazioni voluto da Renzi che coinvolgerà anche Poste Italiane e Ferrovie dello Stato.
L’IPO di Enav seguirà quindi quello di Poste Italiane, per il quale si aspetta solamente il via libera al prospetto, previsto per il 10 ottobre, da parte della Consob; bisognerà aspettare ancora qualche mese invece per l’IPO di Ferrovie dello Stato che probabilmente avverrà nel secondo semestre del 2016.
IPO Enav: quota sul mercato al 49%
Come annunciato dal MEF, entro la prima metà del 2016 è prevista l’alienazione parziale della società fino a un massimo del 49% del capitale, tramite il ricorso “a un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti di Enav e delle sue controllate, e agli investitori istituzionali italiani e internazionali”.
Nonostante l’IPO di Enav sia prevista per il primo semestre del 2016, molto dipenderà dall’andamento dei mercati; infatti, il persistere di un’elevata volatilità dei mercati potrebbe ritardare l’operazione.
IPO Enav: le banche per il collocamento
Il Ministero dell’Economia e Finanze ha spiegato quale sarà la struttura del consorzio di garanzia e collocamento per l’IPO di Enav:
- l’incarico di global coordinator è stato affidato a Barclays Capital, Credit Suisse e a Mediobanca;
- l’incarico di joint bookrunner è stato affidato a JP Morgan e ad Unicredit.
Privatizzazioni: le conseguenze sul PIL Italia
Secondo le previsioni del Governo, il gettito proveniente dalle privatizzazioni di Poste Italiane, di Enav e di Ferrovie dello Stato dovrebbe essere dello 0,4% sul PIL di quest’anno e dello 0,5% sul PIL del 2016.
L’incasso derivato dall’IPO di Enav dipenderà dalla quota messa in vendita e potrebbe variare dai 700 agli 800 milioni di euro.
Enav: profilo della società
L’Enav è una società controllata dal MEF, il cui compito è di sorvegliare gli 1,5 milioni di voli che ogni anno transitano nei cieli sopra l’Italia; tuttavia, l’Enav non è presente solamente in Italia, ma anche in altri 22 Paesi e specialmente nell’est asiatico (Enav Asia Pacific), negli Emirati Arabi e in Africa.
Il consiglio d’amministrazione della società è stato rinnovato nel giugno 2015, con Franco Falco Beccalli che è stato nominato presidente e Roberta Neri amministratore delegato. Enav, negli ultimi due anni ha permesso allo Stato di guadagnare circa 250 milioni tra dividendi e riduzione di capitale.
Enav ha chiuso il bilancio del 2014 con utile netto di 40 milioni di euro, e un EBIDTA di 224 milioni; secondo l’Enav questo bilancio è stato il migliore di sempre e se non fosse per l’effetto negativo dell’inflazione, i risultati sarebbero stati addirittura superiori.