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Prezzo del petrolio: rimbalzo post-Brexit, scende il dollaro
martedì 28 giugno 2016, di
Il prezzo del petrolio è in rialzo per la prima volta nelle ultime tre sessioni nella giornata di martedì, in recupero dal sell-off generato dalla Brexit che ha portato il prezzo del petrolio Brent ai minimi di sette settimane sulla paura di un rallentamento dell’intera economia mondiale.
Il prezzo del petrolio WTI è in rialzo del +1.45% a 47.29 dollari al barile, mentre il Brent aumenta del +1.14 a 48.66 dollari al barile.
Lunedì il prezzo del petrolio era sceso ancora per seconda sessione consecutiva all’interno del grave sell-off che ha interessato tutti i mercati finanziari ad esclusione dei beni rifugio, in risposta alla vittoria inaspettata del SI alla Brexit.
Prezzo del petrolio in rialzo: dollaro scende, recuperano borse
Il mercato ha iniziato una fase di correzione martedì, con le borse europee che scambiano in netto rialzo nel tentativo di recuperare le perdite vicine alle due cifre dei giorni scorsi. Piazza Affari al momento è la migliore grazie al rally dei titoli azionari quotati sul Ftse Mib.
In ripresa anche la sterlina, che contro il dollaro USA scambia in rialzo dello +0.84%.
Il calo della forza del dollaro sostiene il rialzo del prezzo del petrolio e delle altre materie prime.
Prezzo del petrolio: gli effetti della Brexit
La questione principale in un simile contesto di mercato è comprendere quanto dureranno gli effetti della Brexit sulla finanza e sulle valute. Solo una volta fatto il punto delle situazione, i trader sul petrolio potrebbero tornare a guardare i fondamentali.
Diversi tra i migliori analisti sulle materie prime non sono così sicuri che i mercati debbano ignorare la Brexit.
"Prima prevedevamo il prezzo del petrolio a $44 nel 2016 in media, ora ci aspettiamo che un calo a circa $40-$41",
ha dichiarato Michael D. Cohen, analista Barclays, a Bloomberg.
Il taglio alle previsioni sul prezzo del petrolio riguarda anche il 2017:
"Per 2017 la previsione sul prezzo del petrolio è stata ridotta di $3, da $60 a $57."
Bank of America Merrill Lynch è d’accordo.
"Un voto per una Brexit è un voto contro la globalizzazione, contro la libera mobilità di persone e merci",
ha commentato Francisco Blanch, responsabile della ricerca delle materie prime alla BofA Merrill Lynch.
"Ogni inversione nella crescita del commercio e della mobilità è un male per le materie prime, eccetto per l’oro."
Ma gli eventi degli ultimi giorni non sono tutti negativi per il prezzo del petrolio.
"Il voto potrebbe far ritardare i piani di investimento dei produttori e li renderà riluttanti a procedere con gli investimenti anche con un rimbalzo del prezzo del petrolio, specialmente negli Stati Uniti",
coglie Morgan Stanley in una nota alla disperata ricerca di un qualche motivo per essere ottimista.