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Prezzo del petrolio in rialzo: 3 motivi per cui continuerà a salire

martedì 10 maggio 2016, di Flavia Provenzani

Il prezzo del petrolio continua a salire nella sessione di martedì, registrando un rialzo oltre ogni aspettativa nelle ultime settimane e spingendo molti analisti e case di investimento a rivedere al rialzo le proprie previsioni su dove arriverà il prezzo del petrolio in futuro.

La quotazione del greggio, dopo aver toccato il minimo di 13 anni a quota $26.21 nel mese di febbraio, ha visto il prezzo del petrolio WTI in salita di oltre il 70% e il Brent del 50.4%.

Attualmente, il WTI è in rialzo dell’1.41% a 44.45 dollari al barile; il Brent segna un aumento dell’1.77% a 44.22 dollari.

Il rialzo del prezzo del petrolio di oggi è dovuto principalmente agli incendi in Canada e non solo che hanno spazzato via circa 2.5 milioni di barili prodotti al giorno.

Ma il prezzo del petrolio può riuscire ad aumentare ancora? Quali sono i fattori che alimenterebbero un rialzo della quotazione del greggio?

Di seguito, ecco i motivi per cui puntare su un rialzo del prezzo del petrolio nel 2016.

Kent Moors di Money Morning, analista esperto del mercato del petrolio ormai da 40 anni, ha individuato 3 motivi per cui il prezzo del petrolio potrebbe salire ancora nel corso del 2016.

Prezzo del petrolio: 3 motivi per puntare al rialzo

Dopo aver illustrato i motivi per aspettarsi un nuovo ribasso del prezzo del petrolio, analizziamo i motivi per cui, secondo Moors, il prezzo del petrolio potrebbe invece continuare a salire nel corso del 2016.

Solo poche settimane fa, le previsioni sul prezzo del petrolio dell’analista parlavano di un range tra i 42 e i 45 dollari al barile raggiungibile entro la metà di giugno. Il prezzo del Brent, ancora secondo Moors, avrebbe potuto raggiungere quota 50 dollari entro lo stesso periodo di tempo.

Ma le cose sono cambiate: Moors ora si aspetta che le quotazioni sopra indicate siano il floor e non la media dei prezzi. In altre parole, il prezzo del petrolio potrebbe sorpassare in modo stabile i range segnalati entro il prossimo mese (oltre i 45 dollari per il WTI e oltre i 50 dollari per il Brent).

Prezzo del petrolio: perché puntare al rialzo? Motivo n.1

Il primo motivo per puntare al rialzo sul prezzo del petrolio riguarda la produzione di petrolio da record.

La produzione mondiale di greggio ha già raggiunto i livelli massimi possibili secondo l’analista. L’output dell’OPEC è arrivato a 32.6 milioni di barili al giorno nel mese di gennaio, il livello più alto dal 1997. A marzo, la Russia ha raggiunto una produzione ai massimi di 30 anni a 10.8 milioni di barili al giorno.

Tutti questi dati alimentano la percezione per cui la produzione potrà finalmente iniziare a scendere in modo graduale.

Secondo Moors, la percezione che il mercato ha nei confronti dell’offerta può avere un effetto rialzista maggiore sul prezzo del petrolio rispetto all’offerta in sé per sé.

Prezzo del petrolio: perché puntare al rialzo? Motivo n.2

Il secondo motivo per cui il prezzo del petrolio potrebbe continuare a salire ancora è la crisi del debito del settore energetico.

Molte compagnie di petrolio sono state costrette a chiudere gli impianti di estrazione perché troppo costosi da mantenere. Queste società non possono riuscire a fare soldi spendendo una cifra come 500.000 dollari, vendendo poi il petrolio che al barile costa meno di 45 dollari.

Questo è il motivo per cui il numero di impianti in funzione negli Stati Uniti è sceso da 703 a 328 da aprile 2015.

Le società ancora attive dovranno tagliare le operazioni per risparmiare e coprire il proprio debito. La discesa dell’attività di estrazione, molto lentamente, rallenterà l’offerta e aumenterà il prezzo del petrolio.

“Le compagnie di petrolio con un debito crescente ora si trovano ad affrontare un interesse annualizzato del 20% e stanno tagliando i piani di spesa in conto capitale per coprirlo”,

spiega Moors.

Questo scenario non si realizzerà molto presto ma significa che la produzione di petrolio continuerà a scendere, spingendo potenzialmente al rialzo il prezzo del petrolio.

Prezzo del petrolio: perché puntare al rialzo? Motivo n.3

Il terzo motivo per aspettarsi un ulteriore rialzo del prezzo del petrolio riguarda i pozzi di estrazione esistenti ma non esauriti: i DUC (drilled but uncompleted).

I DUC sono pozzi di petrolio che sono stati creati ma non del tutto utilizzati ai massimi livelli di estrazione. Attualmente vengono utilizzati come un’alternativa economica rispetto ad altre tecniche di estrazione come il fracking.

Moors ritiene che i DUC non riusciranno ad aumentare la produzione generale di petrolio e ad inondare il mercato con nuovo greggio. Al contrario, verranno utilizzati per rimpiazzare i pozzi con i livelli di produzione in calo.

"Un aumento del numero dei DUC non significa che ci stiamo avvicinando ad un’importante riduzione della produzione",

ha detto Moors.

"Ma rappresenta un altro elemento che può frenare la discesa dei prezzi".

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