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Prestito a costo zero? In Svezia è già realtà. In arrivo anche in Italia la prima banca che non chiede interessi
venerdì 21 giugno 2013, di
Avere un prestito senza dover pagare interessi? Sembra un sogno, ma in Svezia è già realtà. Per un cittadino svedese infatti è sufficiente rivolgersi alla Jak Medlemsbank ovvero una banca etica di credito cooperativo che eroga prestiti ai soci senza chiedere interessi da aggiungere al rimborso del prestito.
Il felice esperimento è stato importato anche in Danimarca e sembra pronto a partire in Italia. La prima banca etica senza interessi su prestiti e giacenze sembra infatti sulla buona strada per iniziare ad operare attivamente anche nel Belpaese. Secondo il progetto della Jak Italia il credito senza interessi dovrebbe essere disponibile per i soci italiani già a partire dal 2014.
Jak Medlemsbank: la banca etica svedese
L’istituto svedese si finanzia grazie alle quote annuali versate dai soci; finora ne conta circa 38mila e può vantare un giro di affari di circa 120 milioni di euro. La Jak Medlemsbank opera in Svezia già da diversi anni ed è arrivata ad erogare prestiti fino a 500 mila euro.
Altro paese europeo dove ha aperto i battenti una banca etica è la Danimarca, l’Italia potrebbe essere il prossimo paese ad accogliere un simile progetto di credito cooperativo. La Banca svedese infatti sostiene il progetto italiano con
assistenza nella formazione e nei software, ma senza fornire supporto di tipo economico.
Jak Bank Italia
Il progetto italiano è nato grazie all’associazioni culturale Jak Bank e la determinazione di un gruppo di "comuni cittadini". Nessun guru della finanza quindi, solo un comitato promotore composto da cittadini che ha avviato una raccolta fondi sul sito dell’associazione. Il progetto, nato con lo scopo di promuovere un’economia solidale, entra finalmente nel vivo.
Il revisore legale dei conti ha già approvato il business plan, adesso il responso da attendere è quello della Consob. Assolti gli ultimi obblighi burocratici adesso serve solo l’ok dell’autorità di vigilanza e poi la Jak Italia potrà iniziare la raccolta del capitale sociale necessario.
Al momento l’associazione vanta 300 iscritti e il comitato promotore è composto da 25 membri. I fan della pagina Facebook hanno superato da poco i 2000 e poco più di 200 sono i followers su Twitter.
Come funziona?
Raggiungere la quota necessaria non si prospetta un’impresa semplice, ma Carlo Giordano, presidente dell’associazione culturale sembra ottimista: "Ci auguriamo di erogare il primo prestito già l’anno prossimo".
Per realizzare il sogno della banca etica la Jak Italia dovrà convincere 5700 persone a scommettere sul progetto. I cittadini che decideranno di investire nell’iniziativa acquisteranno un pacchetto di almeno 10 azioni, per un valore di 1000 euro, diventando così soci della banca. I soci saranno allo stesso tempo clienti che potranno beneficiare in prima persona dei prestiti senza interessi emessi dalla cooperativa di credito.
La banca solidale inizialmente concederà prestiti fino a 30 mila euro, ma il presidente dell’associazione non esclude future evoluzioni del progetto.
Dipende dal tipo di risposta della gente, se il modello avrà successo anche in Italia allora i prestiti pian piano diventeranno più corposi. Ma in principio faremo solo dei micro-finanziamenti, anche per ridurre il rischio legato a eventuali insolvenze
sottolinea Giordano.
La futura banca costerà ai clienti soli una piccola somma come commissione sulle operazioni che servirà per fronteggiare le spese di gestione dell’istituto di credito.
L’unico dividendo, se così si può chiamare, sarà la possibilità per i soci di richiedere un prestito senza dover pagare alcun tipo di interesse.