Pin candle con bear trap su livello chiave sul Petrolio Wti

L’esempio odierno ci porta ad analizzare il modo in cui è possibile sfruttare un singolo segnale di price action, nella fattispecie la pin candle, contando però su una serie di filtri operativi che fanno aumentare a dismisura le probabilità di successo dell’operazione. Un setup pattern di per sé non vuol dire nulla se non appare in un preciso contesto del mercato. Con l’ausilio di alcuni filtri operativi possiamo capire quanto affidabile sia quel segnale e muoverci di conseguenza. Il grafico in basso si riferisce al CFD sul Petrolio Wti con scadenza agosto 2014. Il time frame di osservazione è il 60 minuti.

Si può notare che dopo un breakout rialzista di una stretta congestione avviene un movimento deciso verso l’alto, che poi si arresta a seguito della formazione di un trading range. A un certo punto i prezzi sfondano al ribasso, perforando il supporto di breve termine. Tuttavia la discesa avrà vita breve, perché la presenza di un key level fa sì che i compratori ristabiliscano il bullish trend di fondo configurando anche una bear trap. La comparsa della pin candle è un segnale long notevole, soprattutto dopo la configurazione del falso breakout e la presenza di un livello chiave di supporto.

A cura del dott. Nicola D’Antuono – forex market strategist