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Pensioni, ultime notizie: possibili provvedimenti ad hoc per gli esodati?

venerdì 18 settembre 2015, di Stefania Manservigi

Quanti sono gli esodati senza coperture da tutelare?
Secondo una rilevazione online attivata dal Senato in collaborazione con l’Istat fra aprile e luglio sarebbero 1.177 gli esodati rimasti esclusi dalle sei salvaguardie emanate a seguito della riforma pensionistica.
A commentare i dati del sondaggio rimasto attivo dall’8 aprile al 12 luglio è stato il Senatore Pietro Ichino che ha parlato di casi residuali da tutelare con provvedimenti ad hoc.
Ma il dato del sondaggio, divergente dai dati resi noti dall’Inps, è un dato realistico?

Esodati, i dati del sondaggio online del Senato
Andando ad analizzare nello specifico il risultato del sondaggio messo online dal Senato, il numero di esodati registrato è stato di 1.645 di cui 1.177 sono risultati senza coperture, e quindi rimasti esclusi dalle precedenti salvaguardie.
Secondo i dati raccolti dalla Commissione Lavoro, dunque, i lavoratori rimasti esclusi dai precedenti provvedimenti di tutela emanati dal governo sarebbero circa il 71% dei rispondenti.
Il risultato del sondaggio reso pubblico dal Senato è stato contestato duramente da "La Rete dei comitati degli esodati", che avrebbe sostenuto che i numeri resi noti non sarebbero davvero rappresentativi della situazione.
Secondo i Comitati, infatti, gli esodati rimasti esclusi dalle tutele sarebbero circa 50mila, dato sostanzialmente confermato anche dalle rilevazioni effettuate dall’Inps e che non permetterebbe l’adozione di provvedimenti studiati ad hoc, ma renderebbe necessaria l’adozione di una settima salvaguardia.

Esodati, perché i dati del sondaggio non coincidono con quelli dell’Inps?
Secondo Ichino i dati emersi dal sondaggio sarebbero maggiormente rappresentativi della reale situazione degli esodati rispetto a quelli forniti dall’Inps. Questi ultimi, infatti, sarebbero gonfiati dalla presenza dei “contributori volontari” (disoccupati da molti anni e anche decenni) che con le vecchie regole si attendevano il pensionamento entro il 6 gennaio 2019. Per Ichino, invece, i contributori volontari

"non sono esodati, ovvero persone che hanno accettato una incentivazione all’esodo, rinunciando al posto di lavoro, in vista di un pensionamento imminente, e che si sono poi viste differire il pensionamento stesso per effetto della riforma sopravvenuta".

Esodati, settima salvaguardia: audizione alla Camera il 24 settembre
La soluzione e le motivazioni prospettate da Ichino non sembrano però convincenti. L’esclusione dalle tutele dei contributori volontari non risolverebbe comunque una situazione di emergenza, che sta coinvolgendo molti lavoratori e famiglie.
Proprio per questo rimane ancora aperta la strada della settima salvaguardia: il prossimo 24 settembre alle ore 8.30 il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e quello del Lavoro, Giuliano Poletti, saranno auditi dalla Commissione Lavoro circa l’utilizzo delle risorse stanziate per le salvaguardie in materia di accesso al pensionamento.

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