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Pensioni precoci, ultime novità: i lavoratori bocciano il bonus contributivo e insistono sulla Quota 41

venerdì 9 settembre 2016, di Stefania Manservigi

Le ultime notizie che riguardano le pensioni dei precoci vedono ancora una volta i lavoratori in prima linea nel chiedere al Governo l’approvazione della Quota 41.
Da mesi, infatti, i lavoratori precoci si stanno mobilitando a difesa dei propri diritti: ricordiamo infatti che i precoci sono quella categoria di lavoratori che ha iniziato a lavorare in giovane età e che, pur avendo maturato molti anni di contributi, a causa di quanto disposto dalla Legge Fornero non hanno raggiunto il requisito anagrafico per andare in pensione.
La Quota 41 è la proposta avanzata dal presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, che consentirebbe ai precoci di andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contributi, senza penalizzazioni e indipendentemente dall’età anagrafica.
Secondo le indiscrezioni trapelate nelle ultime settimane, tuttavia, la Quota 41 sembra una soluzione sempre più lontana: a causa del problema delle coperture economiche, insufficienti per garantire un intervento di tale portata, il Governo ha virato su una soluzione che avrebbe un impatto meno duro sulle casse dello Stato.
Stiamo parlando del bonus contributivo che andrebbe a favore di coloro che hanno iniziato a lavorare prima della maggiore età.
Tale soluzione è stata bocciata dai precoci, che continuano la loro mobilitazione a favore della Quota 41.

Pensioni precoci, novità: le indicazioni di Renzi sulla riforma
Sulla Riforma delle pensioni che a breve dovrà essere approvata dal Governo è intervenuto nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Durante il suo intervento, tuttavia, Renzi non ha toccato la questione dei lavoratori precoci.
Il premier ha parlato dell’intenzione di aumentare le pensioni minime con una sorta di estensione della quattordicesima, e di garantire ai lavoratori che hanno compiuto 63 anni di età la possibilità di uscire in anticipo dal mondo del lavoro "Con uno scivolo o anticipo pensionistico, rinunciando a pochino".
Sui precoci, quindi, ancora nessuna indicazione certa. I lavoratori appartenenti a questa categoria sperano ancora nella Quota 41, nonostante finora non ci sia stata nessuna apertura in tal senso da parte del Governo.

Pensioni precoci, incontro dei lavoratori con il Governo per la Quota 41
I lavoratori precoci, che hanno bocciato il bonus contributivo ideato dal Governo e puntano ancora sulla Quota 41, hanno organizzato un incontro per il 14 settembre con il sottosegretario alla presidenza Tommaso Nannicini. Sul gruppo Facebook "lavoratori precoci a tutela dei propri diritti" sono stati indicati i nomi di chi parteciperà all’incontro con l’esecutivo. Sarà forse l’ultima possibilità per la Quota 41?

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