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Pensioni precoci, ultime novità: Quota 41, bonus contributivo, penalizzazioni, tutte le notizie della settimana
domenica 25 settembre 2016, di
La prossima settimana sarà la settimana decisiva per conoscere le sorti dei lavoratori precoci.
L’incontro che doveva tenersi il 21 settembre e durante il quale si sarebbe deciso nello specifico quali misure da adottare per i precoci è stato infatti rimandato al 27 settembre, tenendo in questo modo sospesi i lavoratori della categoria che da mesi si battono per i propri diritti.
Ricordiamo infatti che i lavoratori precoci sono quei lavoratori che hanno iniziato a lavorare in giovane età e che hanno maturato diversi anni di contributi versati ma, a causa dell’innalzamento dei requisiti anagrafici per andare in pensione disposto con la Legge Fornero, non hanno l’età per l’uscita anticipata.
Ricapitoliamo di seguito tutto quello che è successo nell’ultima settimana in vista dell’incontro decisivo che si svolgerà martedì.
Pensioni precoci, Poletti prende tempo e rimanda incontro a martedì 27
La scelta di rimandare l’incontro decisivo tra sindacati e Governo è stata annunciata dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ha ribadito la necessità di avere più tempo per approfondire le diverse questioni e adottare le opportune misure. Lo slittamento dell’incontro ha di fatto reso impossibile la possibilità di ulteriori successivi incontri: la riforma delle pensioni, all’interno della quale dovrebbe anche essere inserito il pacchetto sui precoci, dovrebbe infatti essere contenuta nella Legge di Stabilità 2017 e i tempi ormai stringono. La partita decisiva si giocherà martedì 27.
Pensioni precoci, addio Quota 41 possibile bonus contributivo?
Sembra sempre più sfumare la possibilità dell’approvazione della Quota 41. Nonostante la mobilitazione dei precoci, i ripetuti incontri con rappresentanti del Governo per far valere i propri diritti e l’appoggio di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, sembra che la Quota 41 non sarà inserita nella riforma delle pensioni. Il Governo infatti non avrebbe trovato coperture sufficienti a garantire la misura, e starebbe ripiegando sul bonus contributivo, ossia su uno sconto sugli anni di contributi versati prima del compimento della maggiore età.
Pensioni precoci, possibile cancellazione delle penalizzazioni?
Una delle ultime novità trapelate a favore dei precoci è la possibile cancellazione definitiva delle penalizzazioni previste dalla Legge Fornero per coloro che accedono alla pensione prima del compimento dei 62 anni. Tali penalizzazioni erano già state congelate con la Legge di Stabilità 2015 fino al 31 dicembre 2017: se dovesse essere approvata tale misura, dunque, verrebbero eliminate definitivamente e non tonerebbero ad essere applicate a partire dal 2018.
Per sapere quale saranno le sorti dei lavoratori precoci non resta che attendere l’incontro tra sindacati e Governo del 27 settembre.