Oro: tapering si allontana, quotazioni volano sopra 1.320 dollari

La giornata di ieri ha sorriso alle quotazioni dell’oro, tornate sopra 1.320 dollari dopo che il giorno prima era avvenuto un brusco sell-off fino a 1.277 dollari. Il metallo prezioso continua a dimostrarsi uno strumento assai volatile e imprevedibile nei movimenti, spesso influenzati dalle aspettative sulle strategie di politica monetaria della FED. Ieri il boom dei prezzi dell’oro è iniziato dopo la pubblicazione del dato poco incoraggiante dei nuovi occupati ADP nel settore privato americano, risultato inferiore alle attese. La debolezza del mercato del lavoro USA dovrebbe spingere la FED a rimandare ancora il tapering.

D’altronde, l’economia a stelle e strisce non cresce ancora ritmi sostenuti e l’inflazione resta su valori molto bassi. Inoltre, bisogna ricordare che ora i problemi più importanti da risolvere nel breve periodo sono quelli relativi allo shutdown (ovvero il blocco delleattività del governo) e al debt ceiling, cioè l’innalzamento del tetto sul debito pubblico americano che ha superato i 16.700 miliardi di dollari. Dall’ufficio studi di Citigroup ricordano, però, che l’oro resta in bear market, per cui il balzo di ieri potrebbe essere soltanto un movimento dettato dal sentiment di quel particolare momento degli investitori.