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Oro ai minimi da luglio 2012 sfiora 1.550 dollari
giovedì 21 febbraio 2013, di
L’oro continua a perdere valore. I verbali della Fed hanno creato nuove pressioni ribassiste sul metallo giallo, che stamatttina è sceso sui minimi più bassi da luglio 2012 a 1.554,90 dollari l’oncia. Il crollo delle quotazioni dell’oro è dovuto alla forza del dollaro americano e al forte calo della domanda: secondo il Wgc, la domanda ad uso investimento è scesa sui livelli più bassi degli ultimi cinque anni. Le posizioni net long dei large traders al Comex sono su livelli minimi, mentre i grandi hedge funds stanno uscendo dall’oro. Tra questi Soros e Pimco, mentre per ora cerca di tenere duro il famoso trader John Paulson. Ora, se la Fed dovesse fermare il piano di quantitative easing prima del previsto, l’oro potrebbe scendere ulteriormente, considerando anche che l’inflazione resta bassa e sotto controllo. Da un punto di vista tecnico, nei prossimi giorni è probabile una nuova discesa dei prezzi verso 1.550 dollari prima e 1.525 dollari poi.
