Oro a picco a 1.221 dollari ai minimi da quasi 3 anni

Non si ferma la discesa dell’oro, che resta inserito all’interno di un solido trend ribassista. Da inizio anno i prezzi sono scesi del 33%. Dopo ben 12 anni consecutivi di rialzi, che avevano spinto il metallo prezioso fino al record di sempre di 1.921 dollari a settembre 2011, il 2013 dovrebbe chiudersi con un passivo molto pesante. Il crollo dell’oro è la diretta conseguenza delle aspettative di riduzione del piano di quantitative easing della FED, della forza del dollaro americano, dei bassi rischi di inflazione e dei deflussi record dagli Etf.

Ieri la quotazione dell’oro è scesa fino a 1.221 dollari l’oncia, ai minimi da fine agosto 2010. Stamattina è in corso un rimbalzo tecnico in area 1.240 dollari, favorito anche dalle prese di profitto sul dollaro Usa. Intanto, secondo Stephanie Aymes, analista tecnico di Société Générale, i prezzi dell’oro hanno una proiezione ribassista fino a 1.150 dollari l’oncia, ovvero il 61,8% del ritracciamento di Fibonacci della gamba rialzista iniziata a ottobre 2008 da area 680 dollari e terminata a 1.921 dollari a settembre 2011.