Nuovo BTP Italia novembre 2017 registra raccolta record. Rendimento definitivo al 2,15%

Si è chiusa ieri la fase di collocamento del nuovo BTP Italia, quinta emissione, avente come data di scadenza 12 novembre 2017. Il titolo di stato indicizzato all’andamento dell’inflazione italiana ha registrato una raccolta record, superiore anche alla precedente emissione (scadenza ottobre 2016) che aveva evidenziato una raccolta di 18 miliardi di euro. Il titolo scadenza novembre 2017 ha mostrato una raccolta pari a 22,271 miliardi di euro in meno di due giorni. Il Tesoro ha deciso di chiudere la fase di emissione ieri alle ore 14, in anticipo rispetto alla tabella di marcia (venerdì 8 novembre), proprio a causa dell’eccessiva richiesta giunta dagli investitori.

Solo il primo giorno erano stati raccolti ordini d’acquisto per 16,84 miliardi di euro, il secondo giorno altri 5,43 miliardi di euro. Complessivamente i contratti scambiati sono stati 299.588, un vero e proprio record in Europa. L’asta ha pienamente soddisfatto il Tesoro, ma anche Borsa Italiana che si è confermata leader del mercato obbligazionario retail in Europa. La cedola definitiva è la stessa comunicata prima dell’inizio dell’asta. Al netto dell’inflazione, il rendimento è pari al 2,15%. Si tratta del tasso più basso pagato dal Tesoro nelle prime cinque emissioni del BTP Italia.

Gli esperti sottolineano che le caratteristiche del BTP Italia lo rendono sempre più attraente agli occhi non solo degli investitori retail, ma anche degli investitori istituzionali. La durata è di 4 anni, le cedole saranno pagate semestralmente. Chi tiene il titolo in portafoglio fino alla scadenza naturale del contratto riceve anche un "premio fedeltà" del 4 per mille. Secondo gli esperti il boom di questa emissione potrebbe suggerire al Tesoro di cancellare le aste di dicembre o portarsi avanti con il funding del prossimo anno.