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Nuovi minimi 2015: scade il 28 febbraio il termine per aderire al regime contributivo agevolato. Che cos’è e come funziona
lunedì 16 febbraio 2015, di
Nuovo regime dei minimi, è scattato il conto alla rovescia per poter aderire al regime contributivo agevolato. Infatti, nonostante le molte critiche sul nuovo sistema forfettario, e in attesa che il Governo faccia definitiva chiarezza sulla proroga del vecchio regime, è giusto sottolineare che non tutto ciò che riguarda i nuovi minimi è intrinsecamente negativo. Chi è titolare di un’attività d’impresa al 1 gennaio 2015 può scegliere di aderire al regime contributivo previsto dall’ultima legge di Stabilità, inviando la domanda entro il prossimo 28 febbraio.
Che cos’è e come funziona il regime contributivo agevolato
Nello specifico, l’agevolazione consiste nella facoltà di chiedere di disapplicare il minimale ai fini del pagamento dei contributi alla gestione artigiani e commercianti. Di fatto, però, quest’opzione è possibile solo per coloro che – avendone i requisiti – si avvalgono del nuovo regime fiscale. L’Inps, dal canto suo, ha già fornito le indicazioni operative attraverso la circolare n. 29/2015, fornendo due importanti precisazioni:
- 1 – Si tratta di una “facoltà” per i lavoratori autonomi: anche chi applica il nuovo regime forfettario, non è obbligato ad avvalersi del regime contributivo agevolato;
- 2 – L’eventuale adesione è revocabile ogni anno.
Chi può avvalersi del regime contributivo agevolato?
Tra gli interessati, troviamo persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni. In caso di adesione, i contribuenti non saranno tenuti a versare la cosiddetta quota fissa dei contributi e i versamenti contributivi sono effettuati in acconto e a saldo, alle scadenze previste per le somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi.
Come si aderisce al regime contributivo agevolato?
L’adesione avviene solo tramite domanda del diretto interessato. I soggetti già esercenti attività d’impresa al 1 gennaio 2015 dovranno inviare un apposito modello telematico presente nel cassetto per artigiani e commercianti entro il 28 febbraio dell’anno per il quale intendono usufruire del regime. Il termine è perentorio, per cui, in caso di ritardi, l’agevolazione non sarà consentita per l’anno in corso.
La fuoriuscita dal regime agevolato
L’uscita dal regime agevolato si può verificare in tre ipotesi:
- Venir meno dei requisiti necessari;
- scelta del contribuente;
- comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che il contribuente non ha mai voluto aderire, o non ha mai avuto i requisiti necessari per poterlo fare.