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Novità pensioni, lavoratori precoci: per Quota 41 pagamenti da febbraio 2018

giovedì 4 gennaio 2018, di Stefania Manservigi

Approvata la Legge di Bilancio 2018 con i correttivi sulle pensioni, si inizia a fare la conta di chi potrà usufruire delle migliorie predisposte dal Governo.

Non cambia sostanzialmente nulla per i lavoratori precoci, la cui Quota 41 è stata introdotta con la Legge di Stabilità 2017: nonostante le promesse iniziali, infatti, le platee dei beneficiari non sono state ampliate, e resta tutto come predisposto inizialmente.

lavoratori precoci che a seguito di domanda di accesso alla Quota 41 hanno ottenuto il via libera da parte dell’Inps sono inoltre ancora in attesa dei primi pagamenti: mentre per l’Ape sociale i primi pagamenti sono stati fatti prima di Natale, l’Inps in una circolare pubblicata il 20 dicembre ha comunicato che per i precoci occorrerà aspettare febbraio 2018.

Novità pensioni, lavoratori precoci: primi pagamenti per febbraio 2018

I lavoratori precoci che hanno ottenuto l’accesso alla pensione anticipata tramite la Quota 41 sono ancora in attesa dei primi pagamenti, a differenza di chi ha usufruito dell’Ape sociale e ha già ottenuto i primi ratei.

Le scadenze dei pagamenti erano state rese note con una circolare del 20 dicembre dove l’Istituto di previdenza nazionale comunicava che, mentre per l’Ape sociale grazie all’operazione di liquidazione straordinaria messa in campo dall’11 dicembre le pensioni sarebbero state liquidate a partire dal 22 dicembre, per i lavoratori precoci si sarebbe dovuto aspettare un po’ di più.

L’Inps ha infatti fatto sapere che le pensioni dei precoci sarebbero state liquidate ai primi di gennaio 2018, e i primi beneficiari avrebbero potuto quindi ricevere i pagamenti a partire da febbraio 2018.

Novità pensioni, lavoratori precoci: Quota 41, ancora molti i problemi da affrontare

Nonostante per molti lavoratori precoci si stia avviando a conclusione il percorso di pensionamento, restano ancora molti i problemi da affrontare.

Innanzitutto i tempi lunghi con cui si sta portando avanti l’effettivo prepensionamento tramite Quota 41: a causa dei ritardi nell’approvazione dei decreti attuativi, e di tutte le procedure necessarie a rendere effettiva la misura, i primi precoci ad andare in pensione anticipata tramite Quota 41 riceveranno i primi pagamenti a febbraio 2018, mentre tanti altri (che hanno presentato domanda successivamente al 15 luglio) ancora stanno aspettando il via libera da parte dell’Inps. Tutto questo a fronte di una misura che, sulla base delle ipotesi iniziali, sarebbe dovuta entrare in vigore a partire dal 1° maggio 2017.

Resta inoltre il problema dell’ampliamento delle platee: se per l’Ape sociale nella Legge di Bilancio 2018 si è fatto uno sforzo, limando le disparità previste nella Legge di Stabilità 2017, e inserendo tra i beneficiari anche i disoccupati a seguito di una scadenza contrattuale, lo stesso passaggio non si è fatto in parallelo per la Quota 41: i precoci disoccupati potranno accedere alla misura solo qualora lo stato di disoccupazione fosse dovuto a licenziamento o dimissioni per giusta causa.

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