Novità pensioni: Uil incalza il Governo, ecco le risorse per l’uscita anticipata

Il clima attorno alla fase due della riforma delle pensioni si fa sempre più rovente, soprattutto con l’avvicinarsi dell’approvazione della Legge di Stabilità e i tempi sempre più stretti.

Tra le ultime novità sulle pensioni c’è infatti un nuovo affondo da parte della Uil, che incalza il Governo sul tema delle risorse.

Il sindacato chiede risposte precise all’esecutivo in merito a tutte le questioni rimaste aperte, e rigetta al mittente la scusa della coperta corta: le risorse per finanziare quanto previsto nel verbale di sintesi, infatti, ci sarebbero.

A denunciarlo è una nota del segretario confederale Domenico Proietti che, ancora una volta, ribadisce la necessità di nuovi interventi in materia previdenziale da inserire nella prossima Legge di Stabilità, facendo i conti in tasca all’esecutivo.

Novità pensioni: Uil incalza il Governo, ecco le risorse per la pensione anticipata

Nella nota diffusa dalla Uil, Proietti ha fatto il punto della situazione, togliendo ogni scusa al Governo e sottolineando come le risorse, per gli interventi richiesti dai sindacati, ci siano.

"Il Governo non ha alcun alibi. In questi anni, infatti, oltre alla gigantesca operazione di cassa fatta con la legge Monti-Fornero, si è continuato a prelevare da alcuni fondi aventi fini previdenziali. Dal 2009 ad oggi le risorse stanziate per interventi previdenziali sono state destinate ad altre poste di bilancio. Sono andati in economia oltre 6 miliardi prelevati dal: fondo lavori usuranti; fondo lavoro di cura; fondo per le salvaguardie degli esodati; fondo per il finanziamento di opzione donna".

La necessità, quindi, è quella di recuperare quelle risorse e destinarle alla realizzazione degli interventi richiesti dai sindacati. Il riferimento è al documento unitario presentato nei giorni scorsi dalle parti sociali, dove sono state riportate tutte le richieste.

Novità pensioni: Opzione donna, usuranti e lavori di cura, ci sono le risorse

Le risorse a cui ha fatto riferimento Proietti nella comunicazione pubblicata nella giornata di ieri, sono quelle stanziate nei vari fondi, che avrebbero dovuto garantire la sopravvivenza degli strumenti di flessibilità in uscita in grado di risolvere molte delle situazioni di difficoltà attualmente esistenti.

Il riferimento è al fondo Lavori Usuranti dove ad oggi si registrerebbero 1.997 milioni di euro non utilizzati, a causa del parziale utilizzo dello stesso. C’è poi il Fondo a sostegno delle politiche sociali e familiari per le lavoratrici dove sarebbero confluiti fino ad oggi oltre 3 miliardi di euro dai risparmi creati grazie all’innalzamento dell’età di pensione per le donne del pubblico impiego. Soldi, questi, rimasti per il momento inutilizzati.

Ci sono poi i risparmi delle salvaguardie predisposte per gli esodati, che garantirebbero l’approvazione di un nuovo intervento di tutela, e i risparmi ottenuti dai precedenti stanziamenti effettuati per Opzione donna, che consentirebbero la prosecuzione del regime.

Quesiti, questi, a cui il Governo dovrà dare una risposta.