Home > Altro > Archivio > Novità pensione anticipata: stop alle penalizzazioni dal 2018?

Novità pensione anticipata: stop alle penalizzazioni dal 2018?

giovedì 12 gennaio 2017, di Luca Secondino

Novità pensione anticipata, penalizzazioni: stop dal 2018. Questo è quanto prevede la riforma delle pensioni contenuta nella legge di Bilancio, che elimina i disincentivi posti dalla legge Fornero.

Stop definitivo alle penalizzazioni? La riforma delle pensioni cancella il sistema di disincentivazione al pensionamento in vigore fino ad oggi per quei lavoratori e lavoratrici che potevano accedere alla pensione anticipata con meno di 62 anni: si tratta di una buona notizia per molti lavoratori che attendevano il taglio di questa misura penalizzante da anni.

La pensione anticipata, del resto, è stato uno dei punti al centro della riforma: tra le misure più innovative c’è l’anticipo pensionistico Ape, Ape Social e Rita, oltre alla Quota 41, Quota 96 e cumulo gratuito. Infine l’Opzione Donna e l’ottava salvaguardia.

Alcune di queste misure non potrebbero entrare in vigore con il meccanismo delle penalizzazioni. Per questo motivo il Governo ha pensato di togliere i vincoli dal 2018. La cancellazione della penalizzazione facilita l’accesso alla pensione anticipata ai lavoratori con determinati requisiti che vediamo nell’articolo.

Pensione anticipata, stop alle penalizzazioni: ricordiamo che la penalizzazione era stata introdotta dalla riforma Fornero per scoraggiare l’accesso alla pensione anticipata ai lavoratori sotto i 62 anni di età, con un sistema di disincentivi mirati a decurtare percentuali dall’importo della rendita previdenziale. La penalizzazione sulla pensione anticipata si applicava con un taglio dell’1-2% delle quote retributive della pensione per ogni anno di anticipo prima del compimento dei 62 anni di età, una sorta del taglio che ora è previsto con l’Ape.

Vediamo cosa cambia per i lavoratori sotto i 62 anni ora che la penalizzazione della pensione anticipata verrà cancellata e ci saranno nuove misure, a partire da maggio, con cui si potrà andare in pensione con requisiti più vantaggiosi, ma non per tutti i lavoratori.

Novità pensione anticipata: stop alla penalizzazione dal 2018

Pensione anticipata, le novità sulla penalizzazione è riportata all’articolo 28 della Legge di bilancio e mette definitivamente fine al sistema di disincentivazione al pensionamento per i lavoratori e le lavoratrici iscritti a forme di previdenza pubbliche obbligatorie come Ago, Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi e fondi ad essa sostitutivi, che hanno diritto di accesso alla pensione anticipata con meno di 62 anni di età.

La riforma Fornero del 2011 aveva previsto, per i lavoratori che andavano in pensione prima dei 62 anni, una riduzione dell’assegno dell’1% per ciascuno dei primi due anni mancanti ai 62 anni d’età, e del 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto ai 60 anni di età.

La penalizzazione per la pensione anticipata era stata già modificata dalla legge di stabilità 2015, con il congelamento dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2017 anche per i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2017. Questa legislazione prevede quindi che venga ripristinato il taglio dell’1-2% sulle pensioni dei lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione anticipata dal 1° gennaio 2018 prima dei 62 anni.

Pensione anticipata, penalizzazione addio. Già con la legge 208/2015 era stata eliminata la penalizzazione a partire dal 1° gennaio 2016, anche per i lavoratori che erano usciti con la pensione anticipata prima del 31 dicembre 2015, ma con l’attuale legge di Bilancio, la misura lanciata dalla riforma Fornero sarà cancellata.

La riforma delle pensioni contenuta nella legge di Stabilità 2017, in base a quanto stabilito nel verbale siglato lo scorso 28 settembre da Governo e sindacati, cancellerà definitivamente la penalizzazione anche a coloro che maturano il requisito per conseguire la pensione anticipata dopo il 31 dicembre 2017.

Senza penalizzazione sulla pensione anticipata, i lavoratori potranno accedere alla pensione anticipata al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi o 41 anni e 10 mesi per le donne a prescindere dall’età anagrafica senza incorrere in alcuna decurtazione dell’assegno. Per i lavoratori precoci, ci sarà anche la possibilità di andare in pensione anticipata dal 1 maggio 2017 con 41 anni di contributi con la Quota 41.

Stop penalizzazione: tutte le misure della riforma per la pensione anticipata

La penalizzazione sulla pensione anticipata andava a tagliare gli assegni a tutti i lavoratori che maturavano i requisiti per la pensione prima dei 62 anni di età. Ora che la penalizzazione è stata cancellata, i lavoratori avranno un accesso più agevolato alla pensione anticipata.

Per alcune categorie ben precise il Governo ha pensato all’introduzione di alcuni sistemi:

Quota 41: consente di accedere alla pensione anticipata prima di quanto previsto delle norme attualmente in vigore soltanto ad alcune categorie di lavoratori precoci, coloro che hanno lavorato prima dei 19 anni per almeno 12 mesi in modo effettivo anche non continuativo. La Quota 41 è uno sconto potenziale pari a 10 mesi per le donne e di un anno e 10 mesi per gli uomini rispetto agli attuali requisiti per la pensione anticipata, purché abbiano maturato 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. Vi rientrano:

  • Lavoratori in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, e che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi;
  • Lavoratori che assistano, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
  • Lavoratori che abbiano capacità lavorativa ridotta, accertata come invalidità civile, superiore o uguale al 74 per cento;
  • Lavoratori dipendenti nelle professioni indicate in un allegato alla Legge di Bilancio, che svolgano da almeno sei anni in via continuativa attività lavorative usuranti e gravose

Ape, Ape Social e Rita: L’Ape durerà solo fino al 2018 con possibilità di proroga, e sarà rivolto a tutti i lavoratori con almeno 63 anni (i nati fra il 1951 ed il 1954) ai quali non manchino più di 3 anni e 7 mesi per maturare la pensione di vecchiaia non inferiore a un certo limite. Potranno accedere all’Ape in modo volontario ma la pensione anticipata avrà un costo: il prestito per l’anticipo pensionistico sarà erogato dall’Inps tramite prestiti di banche e assicurazioni, per tutto il periodo che manca al lavoratore per raggiungere la pensione di vecchiaia.

La somma anticipata dagli enti dovrà essere restituita dal lavoratore una volta conseguita la pensione, nell’arco di 20 anni con rate di ammortamento costanti, attraverso dei prelievi sull’assegno del il 5% dalla pensione annuale.

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata - Rita sarà un prelievo dai fondi per la pensione, nel caso in cui il lavoratore abbia versato nella sua vita lavorativa contributi per la pensione integrativa. Potrà essere utilizzata per attenuare la restituzione del prestito pensionistico e sarà a disposizione di tutti i lavoratori che hanno almeno 63 anni di età e almeno 20 di contributi e servirà per ridurre o azzerare la necessità dell’anticipo pensionistico Ape, con una tassazione agevolata tra il 15% e il 9%, contro l’attuale 23%.

La Quota 96 è un tipo di pensione anticipata solo per lavoratori dipendenti del settore privato, lasciando fuori dall’agevolazione i lavoratori autonomi, i dipendenti pubblici e coloro che non erano in condizione di attività lavorativa subordinata alla data del 28 dicembre 2011.

L’accesso alla pensione anticipata con la Quota 96, come altre nuove misure introdotte dalla riforma delle pensioni, non prevede penalizzazioni: l’assegno pensionistico viene calcolato con il metodo retributivo per le anzianità maturate fino al 2011 e con il metodo contributivo per quelle versate dopo il 31 dicembre 2011.

Infine, la riforma delle pensioni per la pensione anticipata prevede anche il cumulo gratuito.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.