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Nicola Cosentino non è candidabile. Scoppia la bufera. La conferenza dell’escluso è rimandata
martedì 22 gennaio 2013, di
Quella delle liste pulite è una rivoluzione che parte da sinistra.
I padri putativi di questa tendenza sono stati Di Pietro e Grillo, ma la maggioranza dei partiti di sinistra ha cercato di farne un baluardo.
Anche la destra deve fare i conti con la propria “immagine” e il PDL ha deciso di rimuovere dalle liste i candidati scomodi.
Nicola Cosentino non è candidabile, dunque.
In seguito alla notizia della sua esclusione è scoppiata la bufera nel centro destra.
Commenti ironici da sinistra: non si può essere giustizialisti a singhiozzo, eliminando alcuni nomi dalle liste e lasciandone altri. Esplicito il riferimento a Silvio Berlusconi.
Cosentino non ci sta e annuncia una conferenza stampa per oggi alle 12.00, conferenza poi rimandata alle 15.00 per gravi problemi logistici.
Nicola Cosentino: breve biografia
Originario di Casal di Principe, classe 1959, Nicola Cosentino si affaccia presto alla politica diventando a soli 19 anni Consigliere Comunale.
I suoi legami di parentela con diversi esponenti del Clan dei Casalesi sono noti.
Cosentino è cognato del boss Giuseppe Russo (noto nel giro come Peppe O’ Padrino) e genero del boss, ormai deceduto, Costantino Diana.
Erede della società paterna, dedita al commercio di gas e carburante, è fuori dalla sua gestione, delegata ai fratelli.
Dal 1995 si lega al neonato partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, prende parte anche alle sue successive incarnazioni, svolgendo ruoli differenti.
L’ultima carica rivestita da Cosentino è stata quella di Sottosegretario all’Economia e le Finanze nel 2008, durante il quarto governo Berlusconi.
Molte le accuse imputategli nel corso degli anni:
- Le prime ipotesi di collusione con la Camorra furono sollevate dalle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone che affermava l’esistenza di un patto elettorale con Cosentino.
- 2008: il nome di Cosentino si lega all’eco-criminalità. Cosentino sarebbe stato implicato nello smaltimento illegale di rifiuti tossici per mezzo della società Eco4.
In virtù della sua posizione politica, i provvedimenti ordinati dalla magistratura nei suoi confronti sono stati respinti dal voto camerale.
- 2010: Cosentino risulterebbe implicato nelle faccende relative agli appalti truccati dell’eolico in Sardegna.
In seguito alla vicenda si innescano una serie di eventi che portano all’emersione di quella che verrà definita la nuova P2.
Gli altri esclusi dalle liste del PDL
Il curriculum di Cosentino è noto a tutti, ma nel corso degli anni non aveva mai rappresentato un ostacolo alla sua candidatura.
Il suo non è comunque un caso isolato. Ecco alcuni dei principali esclusi dalle liste PDL.
- Marcello Pera, ex presidente del Senato;
- Claudio Scajola, ex ministro dello Sviluppo Economico;
- Andrea Ronchi, ex ministro per le politiche europee;
- Enrico la Loggia, ex ministro per gli Affari Regionali;
- Mario Landolfi, ex ministro per le comunicazioni;
- Adolfo Urso, ex viceministro per il Commercio Estero;
- Domenico Nania, ex vicepresidente del Senato;
- Mario Valducci, ex presidente della Commissione Trasporti.
La conferenza viene rinviata
La bagarre partita ieri dopo l’esclusione del nome di Cosentino dalle liste del PDL ha assunto le proporzioni di una vera e propria bufera, scaturita in un conflitto interno al partito.
Cosentino non ci sta. Ieri ha fatto pesanti affermazioni, relative alla sua situazione.
Il candidato avrebbe affermato che se sarà costretto sulla via del declino (politico ma anche legale) non cadrà solo: il partito subirà forti conseguenze.
Per oggi Cosentino aveva annunciato una conferenza all’Hotel Excelsior di Napoli per le ore 12.00.
La folla di cameraman e fotografi che ha letteralmente inondato la sala dove si sarebbe dovuta tenere la conferenza ha costretto a rimandare l’evento.
Sono infatti venute meno le condizioni logistiche basilari.
In poco tempo la sala è diventata ingovernabile, il caos e le urla degli addetti ai lavori che incitavano i giornalisti a lasciare spazio hanno reso la scena decisamente poco edificante.
Dopo svariati minuti di incertezza e spaesamento, si è stabilito per un rinvio della conferenza stampa, che si terrà sempre nello stesso Hotel alle 15.00 ma in una sala più ampia.