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Mercato immobiliare italiano, come farlo ripartire in tre mosse

mercoledì 19 febbraio 2014, di Tradeinfo72

Introdurre agevolazioni fiscali per le permute immobiliari, abbassare tasse locali come la Tasi e l’Imu a quei cittadini che, riuniti in comitati spontanei, si occupano della manutenzione di piazze e strade. Ed ancora affrancare i terreni edificabili e gli immobili dalla Tasi e dall’Imu attraverso un versamento una tantum agli Enti locali calcolato su un certo numero prefissato di annualità.

Mercato immobiliare italiano, Confedilizia: tre proposte a costo zero

Sono queste le tre proposte innovative che nel corso di una conferenza stampa ha proposto la Confedilizia ritenendo in particolare che queste siano senza costi per effetto, in parte delle nuove entrate, ed in parte per i risparmi di spesa che lo Stato e gli Enti locali possono conseguire.

Confedilizia, rilanciare edilizia e settore immobiliare

Nel corso della conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche Corrado Sforza Fogliani, il Presidente confederale, la Confedilizia ha inoltre fatto presente come le tre misure innovative proposte attualmente vengano praticate solo all’estero, e come queste possano rivitalizzare il settore immobiliare italiano e quello dell’edilizia.

Mercato immobiliare italiano, Confedilizia: come alleggerire la fiscalità

Secondo la Confedilizia occorre poi adottare misure in grado di alleggerire la fiscalità sull’immobiliare a partire dal ripristino, per quel che riguarda i redditi da affitto, della deduzione al 15% dall’Irpef. Sull’Imu, inoltre, per legge deve essere fissata al 4 per mille l’aliquota per gli immobili che sono affittati, così come l’esenzione Imu ed Irpef andrebbe estesa, rispettivamente, anche agli immobili invenduti ed alle case che non sono affittate.

Confedilizia, liberalizzare locazioni diverse da quelle ad uso abitativo

Per quel che riguarda l’imposta sostitutiva sui canoni di locazione, ovverosia la cosiddetta cedolare secca, secondo la Confedilizia serve una semplificazione ma anche un ampliamento degli ambiti di fruizione, così come il mercato delle locazioni, diverse da quelle ad uso abitativo, necessita di una liberalizzazione.

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