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Made in Italy: Salvatore Ferragamo S.p.A. resiste alla crisi
mercoledì 9 ottobre 2013, di
Continuano gli ottimi risultati per il Gruppo Salvatore Ferragamo. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2013 con ricavi semestrali +11%, risultato operativo +26% ed utile netto di pertinenza del Gruppo +81% rispetto al 2012. il Gruppo Ferragamo è presente in 26 Paesi nel Mondo attraverso una rete di negozi monomarca denominata "Salvatore Ferragamo" e sono gestiti direttamente. Al 31 dicembre 2012 erano pari a 338 ma considerando l’intera struttura distributiva la presenza del Gruppo Ferragamo si estende in oltre 90 Paesi nel mondo.
Con oltre 3.000 dipendenti e una rete capillare di 606 punti vendita sempre monomarca è presente in Italia e nel mondo attraverso società che consentono di presidiare il mercato europeo, americano e asiatico. I prodotti Salvatore Ferragamo sono realizzati fin dagli anni ’60 presso una rete altamente selezionata e fidelizzata di laboratori. Il Gruppo si occupa inoltre dello sviluppo e della distribuzione di profumi a marchio "Salvatore Ferragamo" ed "Emanuel Ungaro" mediante la controllata Ferragamo Parfums.
I ricavi totali ammontano a 625 milioni di euro (+11% rispetto a 565 milioni di euro al 30 giugno 2012), con un risultato Operativo Lordo di 131 milioni di euro (+26% rispetto a 105 milioni di euro al 30 giugno 2012) e rappresentano un riferimento importante per l’Italia proprio per la crisi che a quanto pare non investe il settore del lusso.
Le origini del gruppo possono essere fatte risalire al 1927, il Gruppo è uno dei principali player del settore lusso ed è attivo principalmente nella creazione, produzione e vendita di calzature, pelletteria, abbigliamento, prodotti in seta e altri accessori nonché profumi per uomo e donna tutti rigorosamente Made in Italy. La gamma dei prodotti comprende anche occhiali e orologi realizzati su licenza da terzi in Italia ed anche all’estero con l’obiettivo di sfruttare le eccellenze locali. Molta attenzione è riservata all’unicità e all’esclusività ottenute coniugando stile e creatività, insieme a innovazione qualità e artigianalità, fiore all’occhiello del Made in Italy.
Il significativo aumento dei ricavi e la migliorata efficienza operativa hanno determinato anche un utile netto di 87 milioni di euro (+55% rispetto a 56 milioni di euro al 30 giugno 2012) inclusivo del risultato di terzi pari a 6 milioni di euro e l’utile netto del Gruppo è stato di 81 milioni di euro (+81% rispetto a 45 milioni di euro al 30 giugno 2012).
Il Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo S.p.A. si è riunito sotto la Presidenza di Ferruccio Ferragamo a Firenze il 29 agosto che ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2013, redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.