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Tasi in vigore anche nel 2015 Local Tax rinviata al 2016

lunedì 15 dicembre 2014, di Federico Migliorini

Per la Local Tax l’entrata in vigore potrebbe slittare di un anno, dal 2015 al 2016, lasciando IMU e TASI, in vigore anche nel 2015. È questo quanto si potrebbe profilare all’orizzonte dopo che la tassa locale è stata definitivamente fatta uscire dalla Legge di Stabilità.

La Local Tax - la nuova tassa sugli immobili - dovrebbe essere riproposta in Parlamento con un decreto ad hoc, che teoricamente dovrebbe essere approvato entro la fine di quest’anno, ma che visti i tempi potrebbe slittare al prossimo, lasciando IMU e TASI in vita ancora per tutto il 2015.

Due sembrano essere gli ostacoli principali all’attuazione della nuova tassa locale, destinata totalmente al finanziamento delle casse dei Comuni:

  • La difficoltà di fare quadrare i conti a livello di bilancio dello Stato, riguardanti lo scambio fra la “quota erariale” pagata da capannoni, alberghi e centri commerciali (immobili della categoria catastale D), che nel nuovo sistema sarebbe dovuta passare ai Comuni.
  • La statalizzazione dell’addizionale Irpef, che avrebbe compensato il bilancio centrale.
    Accanto a questo ulteriori problemi sono arrivati dal nuovo canone unico, che avrebbe dovuto riunire le attuali tasse sull’occupazione del suolo pubblico, l’imposta sulla pubblicità e i diritti sulle affissioni.

Cosa accadrà nel 2015?
Con IMU e TASI ancora al loro posto si potrebbe riproporre per un altro anno il ginepraio delle oltre 200.000 aliquote nel 2014, che incrociano le due imposte sugli immobili e che sta tuttora impegnando professionisti e contribuenti in vista del saldo del 16 dicembre.
Come se non bastasse la TASI nel 2015 potrebbe offrire anche ulteriori sorprese arrivando a chiedere all’abitazione principale fino al 6 per mille senza detrazioni, contro l’attuale range tra il 2,5 e il 3,3 per mille.
Un conto, questo, che arriverebbe a raddoppiare abbondantemente il massimo raggiunto dalla TASI di quest’anno, a sua volta più cara dell’IMU 2012 per gli appartamenti medi e piccoli.
La TASI per il 2014, prevedeva infatti, un tetto massimo per l’abitazione principale al 2,5 per mille, con deroga fino al 3,3 per mille per i Comuni che con l’aliquota aggiuntiva avessero finanziato sconti per le case più piccole.

Il Governo, tuttavia, proprio in queste ore ha confermato che i limiti alle aliquote per l’abitazione principale saranno confermate anche per il prossimo anno. Il problema è che nel 2014 tali limiti sono stati finanziati con un aiuto statale da 625 milioni per consentire di far quadrare i conti ai Comuni. Nel 2015 di soldi per aiutare i sindaci non ci saranno, per cui la replica della TASI con aliquota vincolata si trasformerebbe in un taglio aggiuntivo alle casse locali.

Il progetto della Local Tax, avrebbe l’obiettivo di riordinare e semplificare il quadro attuativo dell’imposta introducendo una detrazione fissa per l’abitazione principale, con l’obiettivo di riportare un po’ di progressività nel carico fiscale e tagliare drasticamente le 200 mila variabili che hanno caratterizzato IMU e TASI.
L’idea, inoltre, era di cancellare la “quota occupanti” versata dagli inquilini delle abitazioni, che ad oggi ha creato più problemi di calcolo che gettito d’imposta. Insomma, allo stato attuale dei fatti, sembra che tutto il caos visto quest’anno sia destinato ad essere replicato anche nel 2015.

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