Letta: la mia priorità? Abbassare subito le tasse ai neo-assunti

Ospite alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa", il neo-eletto premier italiano ha parlato dei temi più importanti in questi giorni e delle proposte che il suo governo cercherà di mettere in atto: la priorità è stata data al lavoro e soprattutto a quello giovanile; si è parlato poi della questione complicata dell’Imu.

Vediamo cosa ha detto Letta.

Abbassare le tasse sul lavoro

Una "ossessione" per Letta, che vuole partire proprio da qui, sottolineando che il suo governo non chiederà di fare nuovi debiti, perché l’Italia ne ha già fatti troppi in passato e tali debiti li stanno pagando i giovani, le giovani generazioni penalizzate, una situazione che va totalmente cambiata. Quindi dice,

Proporrò, al vertice europeo di giugno, che tutti i capi europei lancino un piano, un grande progetto per il rilancio dell’occupazione dei giovani. La priorità è il lavoro per i giovani. La mia ossessione è abbassare le tasse sui neoassunti.

Ci sono diverse misure concrete su cui stiamo lavorando, si può anticipare il piano europeo previsto per l’anno prossimo. Altro tema è questo della staffetta generazionale, vediamo se si cera un meccanismo per cui invece di andare seccamente in pensione si prevede una uscita graduale accompagnato da un ingresso graduale per chi entra nel mercato del lavoro. Enrico Letta, intervista Che tempo che fa, 5 Maggio 2013

Questione Imu

Per quanto riguarda poi il tema spinoso relativo alla cancellazione dell’Imu, al quale si è voluto riferire come "casa" in quanto Imu appare troppo riduttivo, il premier ha specificato che,

Nel programma è scritto con chiarezza che andrà superata l’Imu, e poi affitti agevolati per le giovani generazioni e le ristrutturazione ecocompatibili da incentivare. Faremo un decreto per sospendere la rata di giugno dell’Imu, che dunque non verrà pagata. Enrico Letta, intervista Che tempo che fa, 5 Maggio, 2013

Letta ha poi spiegato che nei prossimi giorni verrà attuato un intervento di urgenza per fornire le risorse per rifinanziare la cassa in deroga e più in avanti si interverrà per evitare l’aumento dell’Iva, che dovrebbe scattare di un punto a partire dal prossimo luglio.